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DA SIGNORA MATURA INSOSPETTABILE A TROIA SOTTOMESSA (10)
Data: 30/08/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: signoraelisa
... lancinante, ma donandomi un orgasmo pauroso, sconvolgente, in un attimo avevo appreso di provar piacere nel dolore, che il dolore mi eccitava, mi portava all�orgasmo, mi faceva sentir donna, troia, vacca, e ne godevo! Anche Mario doveva esser giunto più o meno alla stessa conclusione, dicendomi senza smettere di triturami il capezzolo � cazzo, sei proprio la troia che volevo, se potrò ti distruggerò tutta�, poi uscì dalla figa, mi lasciò sul letto, andò un attimo fuori dalla camera e tornò con in mano delle mollette da bucato, senza delicatezza mi prese le tette ed applicò su ogni capezzolo una molletta, non erano come le pinze dentate che mi aveva messo Stefano lunedì precedente, inoltre poi ci aveva anche applicato dei pesi, però mi teneva ugualmente in tensione, poi mi mise a pecora sul letto, mi infilò senza alcun problema due dita nel culo, le tirò fuori, ci sputò sopra ed appoggiò la cappella al buco, solo un piccolo colpo, intanto che io spingevo contro di lui, un �fopp� e ce lo avevo in culo, più di 20 cm bello largo senza alcuno sforzo, ormai ero una porta aperta, in quel momento ne fui consapevole ed anche orgogliosa �senti come entra bene, adesso sono bella aperta vero?� �sii, maiala, ti farò inculare da tanti cazzi, poi quando a settembre rivediamo Stefano vedrai come te lo riduce� a quelle parole mi salì un brivido di terrore e di eccitazione che dal culo mi prendeva la spina dorsale fino al cervello, facendomi vibrare come in preda ad una crisi epilettica, ...
... Mario in tanto che mi inculava a grandi colpi, mi prese per i capelli tirandoli indietro e sculacciando con violenza lasciandomi ditata rosse su la pelle, venimmo contemporaneamente, lui sborrandomi ne fondo del culo io vibrando godendo, mettendomi tre dita nella figa e con l�altra mano tirando una delle mollette attaccata al capezzolo. Rimasi lì sul letto, sdraiata a pancia in giù, boccheggiante, con Mario a peso morto sopra di me ancora piantato dentro ma che si stava pian piano ammosciando. Dopo una decina di minuti, si sollevò e si sedette sul bordo del letto, mi tirò in ginocchio a fianco a lui, �adesso devo pisciare, sai già cosa devi fare vero?? Anzi adesso ti insegno a far da sola, senza bagnare il tappeto ok?� annuii senza proferir parola, lui mi fece accomodare in ginocchio tra le sue gambe, poi disse �mettilo in bocca, quando la senti piena, stringi alla base, ingoi poi lo rilasci così ti fai un'altra sorsata, fino a che non lo svuoti tutto senza bagnare in giro, dai prova�.� Lo feci, quando ebbi la bocca piena strinzi e smise di pisciare, riuscii a mandar giù il tutto, poi allentai un po� le dita con cui stringevo alla base del tronco, sentendomi nuovamente il getto caldo inondarmi la bocca, me la riempii nuovamente e strinzi ancora le dita ad anello alla base del cazzo, riuscii ad ingoiare a piccoli sorsi ancora, poi ripetetti il tutto, finchè dal cazzo non uscì più niente, l�ultima volta alzai la testa a guardarlo ne gli occhi, poi spalancai la bocca mostrandogli il ...