1. Alla scoperta di Marco (Seconda parte)


    Data: 31/08/2020, Categorie: Hardcore, Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    2 Il giorno seguenteIl telefono mi svegliò alle 6 di mattina. Quando era via papà mi chiamava sempre alle 6 di mattina. Il nostro accordo era che lui non mi avrebbe chiamato di sera perché pensava che avessi bisogno di un po’ di libertà. Quindi erano le sei. Se non fossi stato a casa avrebbe saputo che qualche cosa non andava. Voleva assicurarsi anche fossi sveglio per non far tardi a scuola.Quel sabato mattina chiese come era andata la partita ed io gli dissi che avevo avuto uno scontro e che mi faceva male dalla testa alle dita dei piedi. Lui rise e mi disse di andare a correre, il male sarebbe sparito. Mi chiese poi cosa avrei fatto quel giorno. Gli dissi la verità solo parzialmente. Dissi che dopo la corsa sarei andato da Marco per l’allenamento di nuoto e poi "avrei girellato." Mi disse di stare fuori dai guai, che sarebbe tornato a casa lunedì come progettato ed appese.Ero stanco, erano le due di mattina passate quando Marco mi aveva lasciato tornare a casa. Dopo che la passione del mio primo "incontro gay" nella vasca calda si era affievolita, i mali ed i dolori della partita erano ritornati. Marco mi aveva suggerito di passare la notte da lui, ma a quel punto io volevo solo andare a casa e guarire, inoltre non ero sicuro che fossimo pronti per una relazione più profonda. Ci asciugammo l'un l'altro (e la cosa fu divertente) e poi lui mi accompagnò a casa con una sosta alla pizzeria notturna per uno spuntino. Quando finalmente fui a letto, ero esaurito.Dopo la ...
    ... telefonata di papà, strisciai letteralmente fuori dal letto. Ero rigido in ogni giuntura. Avevo promesso che sarei passato da Marco dopo la corsa per allenarmi a nuoto, come avevo detto a papà. Quello che non gli avevo detto era che speravo di “conoscere” meglio Marco dopo il nuoto. Gettai un cambio in un zaino, mi misi la tenuta da corsa e zoppicai fuori per i miei 5 chilometri di corsa del sabato. Il primo chilometro fu un incubo ma poi verso la fine le cose migliorarono; avevo progettato il percorso in modo di finire davanti alla casa di Marco. Attraverso il cancello del cortiletto arrivai alla sua piscina coperta. Le luci erano accese e vidi qualcuno nella piscina. Bussai ed entrai. Marco stava nuotando, mi salutò con una mano e gridò che aveva ancora 15 minuti impegnati, di entrare e prepararmi. Mi fermai all'orlo della vasca per guardarlo nuotare. Tagliava disinvoltamente l'acqua ed ad una velocità che io non avrei mai potuto sperare di raggiungere. I muscoli nella sua struttura magra risaltavano nella luce fredda ed i suoi brillanti capelli rossi galleggiavano dietro di lui, un brillante contrasto col suo corpo pallido. Notai anche che era nudo, così mi tolsi i pantaloncini ed entai. Per i 10 minuti seguenti nuotai su e giù nella piscina mentre Marco gridava istruzioni. Dopo una terza sosta per prendere fiato decisi che il troppo era troppo. Respiravo affannosamente ed i miei muscoli rigidi che inizialmente si erano sciolti con l'esercizio del nuoto ora dolevano per la fatica. ...
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