1. Federica al convegno


    Data: 01/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: masterxte

    Inaspettata esperienza con sofisticata donna nei bagni di una fiera.Fiera su sicurezza sul lavoro dove oltre a girare tra gli stands è possibile partecipare a convegni e seminari.Per partecipare ad uno di questi arrivo in anticipo per la registrazione dopo la quale mi accomodo nella sala con poltroncine tipo cinema. Nell�attesa ho la possibilità di vedere entrare tutti gli altri partecipanti tra cui spicca una donna, circa 35 anni alta, magra, capelli corvini raccolti in uno chignon, truccata sobriamente e vestita, per quello che potevo vedere, con cappotto e borsa da manager che entra parlottando con altre due persone.La seguo con lo sguardo per vedere la vestizione. Sotto indossa una giacca con gonna calze velate e scarpe con tacco: il tutto molto sobrio, elegante ed intrigante supportato dal suo portamento.Ci incrociamo un attimo con lo sguardo visto che mi ero impalato a fissarla, si siede ed inizia a parlottare con i compagni.Nell�attesa che gli oratori inizino a parlare continuo a fissarla insistentemente, lei se ne accorge e inizia a fare la sofisticata a toccarsi le labbra, i capelli, accavallando e scavallando le gambe.I discorsi iniziano, la luce non è troppo bassa e gli sguardi proseguono. Nella pausa caffè lei si alza prende la borsa e si allontana. Lo stesso faccio io e la seguo a distanza. Si dirige verso le toilette ormai si è accorta che la seguo, entra in quella delle donne e io subito dietro.Entra in ...
    ... un servizio chiude la porta ma subito dopo apro la porta io, entro chiudo a chiave la porta mentre lei è seduta sul water con gonna alzata lasciando vedere le calze sorrette da reggicalze. Con il dito al naso le faccio segno di stare zitta. Le sbottono la giacca e sotto porta un body di pizzo le tiro fuori le tette che sono ben sode ed inizio a pizzicarle i capezzoli. Le sussurro di aprirmi i pantaloni, lei esegue, e senza pensarci troppo si imbocca la cappella.Io proseguo la tortura lei con una mano sega la mia asta e con l�altra inizia a masturbarsi.Nel frattempo nei bagni si aprono e si chiudono porte, qualcuno prova ad entrare dove siamo noi.La alzo, la giro faccia al muro, le faccio mettere un piede sul tazza del water e mi godo un sedere, contornato dalle autoreggenti, che è una favola!!!Senza troppi preamboli e complimenti in un colpo solo ben dato le ficco il cazzo in fica facendola sobbalzare. Parlando piano le dico di muoversi con i fianchi, mentre le mie mani continuano il martirio alle tette.Dopo poco gliele lascio e inizio a darle pizzicotti alle chiappe, mentre il ritmo della scopata sale, aumenta fino a quando, subito prima di godere, esco il cazzo, e le sborro sul fondo schiena e tra le chiappe.Le accarezzo la fica e la sento bagnatissima e goduta.Si volta le sussurro: piacere MarcoPiacere mio porco: sono Federica.Rientriamo in sala che i lavori sono già ripresi, ma con la palla che erano: chi se ne frega? 
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