1. Domi: la cugina Tantaroba


    Data: 02/09/2020, Categorie: Incesti Autore: ComfortablyNumb

    ... occhi “Scusami… mi stavo facendo trasportare dalla musica” “Eh ma così mi distrai…” “Scusami ancora, mi piace molto questo pezzo” Intanto la mano era ancora nei pantaloncini e la strofinavo sulle mutande. Ora dovevo affondare il colpo: mi tolgo la maglietta. Ero in reggiseno davanti a Flavio. Posa la chitarra, mi prende per i fianchi e mi gira. Mi sgancia il ferrettino del reggiseno e mi rigira difronte a lui. Una quinta di seno fa perdere il controllo a chiunque… e lui era visibilmente stupito dalla visione “Domi… con questo seno cosa intendi fare?” “Non lo so…. tu cosa vuoi fare?” “Ora ti faccio vedere….” Si slaccia la cinta dei pantaloni e li sbottona. Tira fuori quel cazzo che tanto avevo sognato e che non tradiva per nulla le aspettative: grosso, con tutte le vene in rilievo, una cappella enorme tanto che avevo anche qualche dubbio che riuscissi a tenerla in bocca…. “Cara Domi…. ora vedi questo arnese? Te lo metto tra quelle enormi tette e inizi a farmi una bella spagnola. E quando il cazzo esce fuori, tu lo prendi in bocca” “L’idea mi piace… “ Mi metto in ginocchio e avvolgo quella verga colossale tra le mie tette. Inizio a fare giù e su e ogni volta che spuntava fuori, lo leccavo. Riuscivo a mettere la cappella in bocca anche se non completamente, ma bastava per sentirlo sussultare ad ogni colpo. La saliva colava sull’asta e mi bagnava il seno. Lui con le mani mi dava il ritmo alla testa. Ogni colpo andava più su, ogni colpo ingoiavo un pezzo più grosso: riuscivo a ...
    ... tenere quasi metà del suo cazzo in gola e ogni volta spingeva di più quasi a farmi soffocare. Ero completamente bagnata e con la mano iniziai un lento ditalino. “Ti piacciono le mie tette vero? Non vorrai godere solo tu? Qui c’è una figa bagnata che ti aspetta” “Hai ragione piccolina, vieni sul divanetto così mi fai vedere come stai messa sotto” Mi tira su e mi porta su un piccolo divanetto 2 posti in fondo alla stanza delle prove. Mi fa sedere, mi tira su i fianchi e mi strappa via di dosso i pantaloncini. Avevo un paio di mutande nere, niente di provocante o alla moda. Flavio si inginocchia davanti a me e con i denti me le sfila “Mmmm che buon profumino quaggiù…e neanche un pelo…. la curi proprio bene!” “Vuoi sentire anche il mio sapore?” Divarico le gambe e le tiro su quasi vicino alla mia testa. Ero completamente aperta, la figa a sua disposizione. “Wow…. queste cosce nascondono davvero il ben di Dio…” Si tuffa con la lingua e inizia a leccarla voracemente. Godo come nessuno mi ha fatto mai godere, sento la lingua che percorre ogni centimetro tra le mie cosce, dal clitoride fino all’ano. La sua saliva calda si mischia ai miei umori che copiosamente mi colano dalla figa. Con le dita inizia a massaggiarmi, ne fa entrare una, poi due, poi tre. Me ne infila una nell’ano. Mi sento il fuoco nelle vene, le muove, sempre più velocemente, sento l’orgasmo arrivare, invadermi e finalmente, con un urlo liberatorio, eccolo come un fiume in piena. Ma Flavio non si ferma, continua a ...