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storia complicata di una sissy parte 2
Data: 03/09/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Trans Autore: pinkslip, Fonte: xHamster
... mia vita in mano. Andai da una parrucchiera e mi feci fare una tinta castano scuro , li feci tagliare in un modo più decente e chiamai mia mamma che fu strafelice del mio ritorno a casa..per fortuna che gli ormoni che avevo assunto non erano in quantità importante per apportare cambiamenti nel mio corpo. A casa mia trovai tutto ciò che ci avevo lasciato e perciò ricom incia a vestire normalmente e diedi un taglio al passato...o almeno una prte di esso....i miei abiti femminili non li gettai ma pregai Alberto di tenerli da lui che col tempo li avrei regalati o buttati...di tempo ne era passato parecchio ( circa sette mesi ) i miei capelli ora erano lunghi ma con un taglio maschile e spesso legati a coda di cavallo. Avevo trovato lavoro in un ufficio e stavo veramente bene. Per quanto riguardava invece la mia vita sessuale non fu più la stessa ..raggiungevo difficilmente un'erezione vera e spesso e volentieri godevo di più a penetrarmi che a toccarmi solamente...La mia vita comunque continuava tranquilla,un pò troppo isolata forse visto riuscivo a legare con uomini e donne per opposti motivi...gli uomini mi facevano paura in quanto temevo di mostrare le mie reali tendenze e con le donne per timore che in una camera da letto ne avessero le prove.....quindi preferivo una vita ritirata con mia mamma i miei libri e i miei amici virtuali conosciuti nelle varie chat. Un giorno d'inverno uscii dal lavoro stavo aspettando il bus quando accostò un'auto che ben conoscevo e il guidatore ...
... mi fece cenno di salire....non intendevo puntarmi,c'erano i miei colleghi li e non volevo dare spettacolo...salii. "Che vuoi da me? " Dopo più di un'anno sai saltato fuori? E io cosa dovrei fare? Saltare dalla gioia?" Non rispose con la voce ma con le mani. mi diede prima uno schiaffo e poi mi prese per i capelli. "Sentimi bene puttana! Io sono il tuo Padrone e di te faccio che cazzo voglio e quando voglio! Non dovevi andartene dall'appartamento ma aspettare che ci tornassi io! So che sei tornato dalla mammina...beh ora la saluti e ritorni all'ovile! Chiaro?" Mi urlò incazzato. "Non ci penso proprio!" Urlai anch'io Fermò la macchina in mezzo ad uno spiazzo di campagna,scese e mi trascinò fuori, mi prese a schiaffi e mentre mi riparavo la faccia mi strappò di dosso le scarpe i pantaloni e le mutande.MI rigirò e fece mettere a 4 zampe a suon di schiaffoni. "Noooo lasciami ti prego...non voglio più tornare a quella vitaaaaaa" "Stai zitta e apriti il culo " mi intimò. "Noooo zio ti prego....ti...." Il suo cazzo si fece strada dentro di me impossessandosi del mio corpo,debole come sempre...non fui capace di ribellarmi più ma anzi contraccambiavo i suoi colpi... "Lo vedi come sei brava? Vuoi che smetta?" Lo odiavo mi mollava e riprendeva come se fossi un giocattolo,,,,e in un certo senso lo ero..... "No....no ti prego non smettere...." sussurai "Vuoi che me ne vada? Vuoi che non torni più o vuoi tornare ad essere la mia schiava?" "Io ....io non ...io non so cosa dire" A queste mie ...