1. La gelosia per mia sorella ... il cazzo di mio cognato.


    Data: 03/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: sexdodo, Fonte: Annunci69

    ... incazzando perché lei mi sta abbastanza sulle palle ma quando lui mi ha chiesto e tu? Chi ti scoperesti? Non ho dovuto pensarci molto. Gli ho risposto io mi scoperei mio cognato. Sai quante volte all’inizio della nostra storia mentre mi prendevi pensavo che il cazzo che mi apriva era il suo? Quante volte ho dovuto concentrarmi per non urlare il suo nome mentre godevo con il tuo cazzo? E lui innocentemente mi fa, e allora perché non ci provi? Va beh che è il marito di tua sorella, ma è pur sempre un maschio…. Lo stuzzichi al punto giusto e via. Gli rispondo, si bravo, che se poi non ci sta sai il casino che salta fuori?? Ma al solo pensiero mi stavo di nuovo eccitando e cosi ho chiesto al mio uomo se voleva farsi un’altra bella scopata. Lui mi ha subito accontentata e, mentre stava per esplodere il suo orgasmo nel mio culo si è avvicinato all’orecchio e mi ha detto, pensa che questa è la sborra di Roberto. Solo sentire il nome e immaginare che era la sua calda sborra che irrompeva nel mio intestino mi ha procurato un orgasmo fortissimo. Siamo stati per una decina di minuti a parlare delle nostre fantasie e Marco mi ha detto, ma lo vuoi così tanto? Appena ho detto il suo nome hai goduto come una cagna. Gli rispondo, beh si, sono mesi che ci penso. Da quando si sono conosciuti. Poi un giorno l’estate scorsa eravamo tutti in piscina e ho potuto apprezzare il suo fisico. Sembra una statua. Con un’unica differenza dalle statue di marmo, la bozza che faceva il suo cazzo nel ...
    ... costume. Deve essere veramente un gran bel cazzo. Però resterà sempre una fantasia. E poi oggi ho te, il mio scopatore preferito e che vorrebbe infilare quel suo grosso cazzo tra le gambe di mia zia, il porco. E sorrido. Come mai proprio lei? E lui mi fa, sai che non lo so. Non è bellissima di viso, ha si un gran fisico, ma è quell’aria da troia che mi eccita parecchio. Ma anche la mia resterà una pura fantasia. CI abbracciamo e da li a poco ci addormentiamo in un sonno profondo.
    
    Passano le settimane e ogni tanto penso ancora a Roberto ma non ne ho piu parlato con Marco. Dopo una settimana di duro lavoro mi pregusto lla serata organizzata con le amiche. Un bell’aperitivo, cenetta e pettegolezzi e poi via, in qualche locale della città per divertirsi e tirare l’alba. È da tanto che non lo facciamo piu, ognuna con i suoi impegni. Passo il pomeriggio a rilassarmi con un bel libro e a pensare cosa mettermi . Verso le 17 mi preparo, niente di estremamente trasgressivo, una minigonna, camicetta e un bel paio di sandali con tacco da 10 cm e legati con un cinturino alla caviglia. Mi infilo una giacca in pelle ed esco. Ci troviamo in un bel locale e ordiniamo i primi aperitivi. Neanche venti minuti che sono li e mi squilla il telefono. Guardo è mia sorella. Ma cosa vuole adesso??? Rispondo, la saluto e lei, gentilmente, mi chiede se potevo, quella sera, curare sua figlia. Mi dice ti prego, mi hanno chiamata per un intervento urgente i pompieri e devo essere in caserma tra al massimo 25 ...
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