1. La troia che era dentro di me.


    Data: 11/09/2020, Categorie: Incesti Cuckold Lesbo Dominazione / BDSM Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Monica, ho trentanove anni, sono alta uno e settantacinque, bionda naturale, terza di seno un bel culetto, sono una bella donna, anche se non mi metto mai in mostra, anzi gli sguardi allupati dei maschi m�infastidisco per via di una certa educazione derivata da una famiglia cattolico/borghese molto rigida. Sono sposata con Luigi da venti anni, insieme abbiamo messo al mondo una figlia, Cinzia, una bella ragazza. La mia vita scorreva su binari di assoluta tranquillità, casa lavoro figlia, domenica in chiesa, amici assolutamente normali, al limite, del noioso. Con Luigi le cose vanno avanti tranquille, io il mio lavoro da impiegata in un ufficio di un noto commercialista, lui la sua ben avviata officina meccanica, Cinzia studio e casa. La nostra vita sessuale poi, era un tranquillissimo menage, sesso solo il sabato, pochi minuti al buio, lui che mi toccava un poco, poi dentro su e giù fin quando lo sentivo esplodere dentro di me, l�unico peccato, la pillola. Assunta all'inizio a scopo terapeutico, mi regolava il flusso mestruale, stessa cosa con mia figlia che credo illibata. Un giorno all'ora della pausa pranzo, ero rimasta solo io in ufficio, entra di corsa un signore, alto, spalle larghe, capelli scuri con le tempie bianche, occhi nerissimi. �signora, mi chiamo Augusto, avevo un appuntamento con il signor Guido, ma sono rimasto con l�auto in panne e sono arrivato solo ora. Comprendo di avere due ore di ritardo, ma sono assolutamente nei guai, non conosco nessun ...
    ... meccanico per riparare la vettura, e non so a chi rivolgermi.� Sono rimasta colpita dal suo sguardo, intenso, magnetico, mi sono sentita esplorare fin dentro me stessa, mi sentivo a nudo davanti a lui, con un filo di voce, totalmente intimorita e confusa da quello sguardo gli ho detto:�mio marito ha un officina meccanica, forse può esserle utile.�Mi ha guardato, ha sorriso.�lei mi salva, lo chiami, subito la prego.�L�ho messo in contatto con Luigi, che ha concordato di vedersi davanti all'officina.�se vuole l�accompagno, tanto mi è di strada.�Lui non se l�è fatto ripetere due volte, e poco dopo era seduto di lato a me. Mi ha spiegato, durante il tragitto, che era venuto da noi per una consulenza su di una separazione di una società che aveva, ma voleva che qualcuno controllasse tutta la contabilità dell�attività in cui era socio, era convinto di essere stato truffato.� lei mi farebbe questo lavoro?, in fondo il suo capo non mi conosce, nessuno mi ha visto, ed io la pagherei una cospicua cifra. �Ho riflettuto un poco, mi avrebbero fatto comodo dei soldi extra, fra poco sarebbero arrivate le feste di Natale, e poi il suo sguardo mi turbava che non ero capace di sostenerlo senza arrossire. Ha insistito fin quando ho accettato, poi con Luigi sono partiti a recuperare la vettura con il carroattrezzi, io sono tornata casa per preparare il pranzo. Dopo circa mezzora suona il telefono, è Luigi, mi dice che l�ha invitato a pranzo. Resto un momento sorpresa, non riesco a concentrarmi sul ...
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