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rito di iniziazione
Data: 11/09/2020, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: lampone, Fonte: RaccontiMilu
Rito di iniziazioneSi erano addormentati in spiaggia dopo aver fatto l’amore. Leggermente riparati da un gruppo di scogli si erano lasciati accarezzare del sole e riposavano i loro corpi. Fu solo un attimo, ma un’ombra attraversò il campo visivo. Lui se ne accorse e fingendo di striracchiarsi aprì gli occhi appena per controllare meglio. Sapeva che la spiaggia era praticamente sconosciuta, raggiungibile solo in barca o con un’ora di cammino. Era sempre deserta fuori stagione, e poi aveva controllato bene e il luogo era riparato. Vide spuntare da dietro uno scoglio un ciuffo ricciuto ed ebbe un tuffo al cuore. Ripercorse mentalmente il pezzo di spiaggia per focalizzare il gommone e preparò un piano di fuga, sperando di non averne necessità. Cercò di far scivolare lo sguardo su lei che dormiva languidamente abbracciata al suo petto con la gamba appoggiata alle pelvi. Si accorse che fuori dagli slip spuntava la punta del membro e che lei aveva il costume sposato così che dalla coppa del reggiseno sbucava un capezzolo. Sperò che la presenza fosse una soltanto, che non fosse arrivato un branco . Con assoluta calma finse di girarsi addormentato e spostò lo sguardo a favore dello scoglio. Uno solo, sembrava uno solo. Continuò a fingersi addormentato , in attesa degli eventi. Dietro allo scoglio il ragazzo prese coraggio, e uscì un poco allo scoperto. Si guardò il cazzo durissimo e pronto a venire. Aveva 13 anni ed era quasi un uomo. Quella spiaggia era il luogo preferito per potersi ...
... masturbare alla scoperta del suo corpo. Portava con se una bella dose di giornaletti porno e ci trascorreva pomeriggi lunghissimi con le dita appiccicose.E’ solo un ragazzino, sorrise rilassato, e con la coda dell’occhio vide che era quasi un uomo con la peluria sparuta sul volto e gli slip tesi e gonfi pronti allo scoppio. Sotto il volto di uomo maturo si materializzò il ricordo della sua adolescenza, quando dai preti nemmeno toccarselo per lavarsi era ben visto. Si ricordò dell’emozione provata quella volta in treno, quando fingendo di dormire accanto alla nonna spiava il seno della signora davanti che sobbalzava per gli scossoni. Ripensò all’odore fortissimo di sesso che aveva inspirato quando era riuscito a sottrarre le mutandine alla cugina in vacanza. Se un’occasione così fosse capitata a lui, altro che slip gonfio! Se lo sarebbe menato a sangue davanti al mondo!Fu un attimo di puro ricordo adolescenziale che …….”tesoro svegliati su, dai”. Prese a baciarle l’incavo dell’orecchio lentamente con piccoli bacini umidi, per stuzzicarla. Sapeva che a lei veniva la pelle d’oca quando le baciava così e infatti ben presto il capezzolo si indurì svettando sotto il nylon del reggiseno . “ Ma che hai? Si sta tanto bene qui tranquilli in spiaggia , non mi dirai che?” Non le fece terminare la frase la afferrò per le caviglie e facendola scivolare sulla sabbia si sistemò in modo da favorire la visuale al riccioluto. “Ho sempre voglia di te lo sai, fatti fare ancora un poco, dai fatti ...