1. MARIAGE ARRANGE' - Seconda parte


    Data: 12/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    NIENTE E' PER NIENTEIl passato nasconde sempre sorprese, per tutti, però: indistintamente.1La signora Dolores era il quadro preciso di ciò che avrebbe dovuto essere: una vedova perfetta. Giovanile, ma seria; ancora bella, ma composta. Aveva da poco superato la quarantina. Il suo viso era provato, un’ombra di trucco, quasi invisibile.Indossava un tailleur nero, gonna al ginocchio, calze grigie velatissime, scarpe nere Valleverde chiuse, da vecchia. I capelli castani, non troppo curati, raccolti sulla nuca.Se ne stava seduta sull’orlo della sedia rococò, con le gambe strette, le mani in grembo che stringevano la borsetta … tutta compunta, tutta costretta.Non si vedeva ma, di sicuro, stava stringendo anche il culo, per la tensione e per interpretare al meglio il suo personaggio.Era preoccupata davvero, ma voleva rendere al meglio la sua interpretazione, con la speranza di far colpo sul “buon cuore” del marchese Giraudo.Lei lo aveva conosciuto, e molto bene, tanti anni prima, ma era una donna che non credeva troppo ai sogni, con i piedi ben piantati per terra ed era certa che lui nemmeno si sarebbe ricordato di lei: una ragazza come tante, come quelle che la posizione, la ricchezza e il prestigio del casato gli avevano permesso di cogliere, tra quelle che andavano e venivano dalla sua vita di giovane possidente scapestrato.Al suo fianco sedeva Floriana; indossava Jeans e camicetta bianca di cotone. La ragazza non avrebbe voluto essere con la madre, certa di annoiarsi ...
    ... presenziando a quelle chiacchiere pietose, da adulti. Ma, adesso che c’era, non si pentiva di esserci. La madre l’aveva letteralmente costretta ad accompagnarla; per una donna sola e vedova, recarsi in casa del marchese senza un adeguato accompagnamento, sarebbe stato sconveniente.Floriana era incantata da quel lusso, da quella mobilia vista solo nelle visite al museo, ma ciò che l’aveva colpita maggiormente era lo spazio, la grandezza opulenta di ogni cosa. Tutto era grande, a volte enorme.Erano arrivate in taxi, nessun autobus conduceva in quel quartiere, tra quel gomitolo di vecchie strade, seppur prossime al centro di Catania. Già arrivare a piedi dal cancello alla villa era stato un viaggio tra viali circondati da aiuole di terra battuta, costellati da alberi secolari, che conferivano all’ambiente una freschezza umida e antica … lievemente triste.Il portone principale troneggiava dietro un alto colonnato impreziosito da una loggia in marmo consunto dal tempo; di sopra, invece, la ringhiera in ferro si alternava a dei basamenti su cui erano adagiati enormi vasi di terracotta, a forma di anfora, da questi, mollemente e deliziosamente, pendevano piante bellissime, curate e lucide.Una signora elegante, le stava aspettando e con molta gentilezza le aveva accompagnate, attraversando saloni grandi quanto la chiesa parrocchiale.La donna spiegò che il Palazzo dei Giraudo era sotto il patrocinio dei beni culturali e che si visitava su appuntamento. Il marchese, invece, le poche volte che era ...
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