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Sara ed altro 3
Data: 12/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Br26
I giorni passarono e non ci fu più occasione e poter stare da solo con Sara.Ci cercavamo con gli sguardi con i gesti ma nulla di più , cresceva la voglia di poterci avvicinare di nuovo, Lo si leggeva nei nostri occhi,il desiderio di unire i nostri corpi in un piacevole tormento. Nel periodo estivo con lo zio eravamo quasi sempre Fuori azienda per consegna prodotti, così Iniziavo a conoscere un po’ di quell’uomo,all’apparenza normale ma con tanti piccoli segreti.parlavamo un po’ di tutto soprattutto di sport essendo tutte e due tifosi della stessa squadra, avevamo molto più di quel che sembra in comune, ma la cosa che più mi colpì fu la sua totale apertura a confidarsi con me mi raccontava della sua gioventù e delle sue scappatelle fino ad arrivare a confessarmi che fra lei e la zia non c’erano più rapporti sessuali. Mi confido che con il subentrare della menopausa la zia avuto come un calo del desiderio aveva perso gli stimoli e soprattutto non riusciva più ad eccitarsi è bagnarsi come prima, così la penetrazione era sempre uno strazio. Fino al giorno in cui mia zia molto apertamente gli disse che non riusciva più ad avere intimità che desiderava È così chiusero i battenti. gli chiesi come è riuscito ad andare avanti. E Mio zio molto serenamente con un sorriso sotto i baffi mi confidò che era più di 10 anni che si scopava la Pamela. Pamela (1.60 paffutella ma molto formosa, con un gran seno forse una 5 è un fondo schiena molto sporgente ,signora di 45 anni Che lavorava con ...
... loro da almeno vent’anni il marito era sempre fuori x lavoro è lei ammazzava il tempo spassandosela con lo zio. Al rientro della settimana di ferie di metà agosto scopri che I lavori di ristrutturazione del piccolo appartamento erano terminati e da lì a poco avrei avuto anche io tutta la privacy che desideravo. Una sera tornando a casa dal lavoro fui accolto da mia cugina Sara con in mano una pianta un mazzo di chiavi la mia dimora era pronta, potevo essere indipendente anche se continuavo ad abitare al piano di sotto della loro villa. La sera dopocena arrivato il momento di scendere nel mio piccolo appartamento Sara si avvicinò al mio orecchio e molto discretamente mi disse che lei aveva tenuta una copia della chiave e che sarebbe venuta a farmi visita ogni volta che ne voleva. Arrivato nel mio appartamento notai che sul tavolo c’era un porta chiave con lo stemma della mia squadra ed un biglietto degli zii con su scritto fai come se fossi a casa tua. Iniziai a prendere confidenza con la casa sistemando un po’ della mia roba fino ha che non senti il cancelloDi casa chiudersi immaginavo che Sara fosse uscita con il suo ragazzo ma dopo pochi istanti me la ritrovai davanti con un sorriso che gli illuminava tutto il viso. Aveva usato la sua chiave per entrare.non feci in tempo a salutarla che le nostre labbra si incollarono ,le nostre mani si cercavano , in un attimo ci ritrovammo nudi sul divano a baciarci con frenesia con lei seduta sopra di me. Mordevo i suoi lobi,graffiavo la ...