1. Felice e sottomesso


    Data: 05/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... Poco dopo era sotto la doccia. L'acqua era della temperatura giusta. Proprio mentre si godeva quel relax, con la coda dell'occhio intravvide qualcuno entrare. Pensò subito a quel rompipalle che era venuto a controllarlo, ma non era così. Era un ragazzo ben più grande di lui che, con un cenno di saluto, si infilò al suo fianco. Per un attimo restò seccato di quella presenza inattesa e si girò in modo da dargli le spalle. Però non riuscì a resistere e, cercando di essere disinvolto, girò la testa per guardarlo meglio. Era molto più grande di lui, decisamente peloso ma con un bel fisico. Poi lo sguardo scese per osservarlo anche li. Si, era proprio un bel ragazzo. Come sollevò gli occhi incrociò quello del nuovo arrivato. Si sentì in imbarazzo perché sicuramente si era accorto dove lo stava guardando. Pensò che era il momento di uscire e, goffamente chiuse l'acqua. Come si girò per andarsene lo guardò nuovamente. Anche il suo vicino aveva lo sguardo basso. Adesso si sentì lui in imbarazzo. Fece un mezzo passo ma l'altro, con gesto rapido, gli afferrò il cazzo con la mano. Si bloccò immediatamente e lo fissò. Lui gli sorrise. Non disse e non fece nulla, restò semplicemente fermo. L'altro uscì dal getto dell'acqua mettendosi proprio difronte a lui e… iniziò a muovere la mano. “Che cazzo! Che bel cazzo!” Non rispose. Effettivamente quello era da alcuni anni il suo problema, quello che cercava di nascondere e che fino a quel momento nessuno aveva mai visto. Il suo pene era ...
    ... particolarmente lungo. Non era esagerato, ma a riposo penzolava per una quindicina di centimetri rovesciato in avanti mentre quando gli si induriva sfiorava i venti. Però non era molto grosso e così sembrava ancora più lungo. Se ne era accorto quando aveva tredici anni e, dopo lunghe ricerche online, si era rassegnato a… tenerselo così. Ma, a quell'uomo, sembrava piacere, e tanto! Ormai la mano lo teneva ben saldo e aveva preso un buon ritmo, facendolo salire e diventare duro. Non durissimo, perché non gli diventava mai durissimo, nemmeno quando si masturbava a lungo. Però restava perfettamente dritto, quasi perpendicolare al corpo, facendo notare la sua bella lunghezza. Mentre si lasciava fare pensava a tutte le fantasie che gli erano passate per la mente, ma questa non l'aveva mai immaginata. Si, era da un po' che si immaginava di diventare l'oggetto di interesse di un maschio, ma aveva sognato che accadesse in tutt'altro modo. Ma questo gli stava piacendo moltissimo. Era solo un po' preoccupato per il possibile arrivo del suo preparatore o del proprietario della palestra. “Non ti preoccupare per gli altri due, li ho visti uscire per andare a bere un aperitivo...” Neanche gli avesse letto nel pensiero… Questo lo fece ritornare li con la testa e riprese ad osservare quella mano che si stava dedicando con tanta gentilezza al suo pene. Poi la sua attenzione si spostò un pochino più in la. Anche il cazzo dell'uomo non era più… rilassato. Era bello duro. Lo scrutò con interesse. Era ...