1. Un compito impegnativo -parte6-


    Data: 05/12/2017, Categorie: Anale Prime Esperienze Maturo Autore: camajamal, Fonte: xHamster

    ... parte opposta della casa, e dietro si affacciava su un enorme cortile, quindi nessun problema con i rumori.La fede che portava al dito sbatteva ritmicamente sul bordo smaltato della vasca, colpi secchi metallici, cadenzati dal mio ritmo inculatorio; le entravo fino allo scroto e riuscivo fino quasi al bordo rialzato della cappella, in pratica le facevo sentire tutto il fusto centrale dell’uccello, che le ‘cantava’ all’interno dell’ano come uno sfregamento di mani lavate a secco con del sapone liquido.Il rumore dell’inculata era infatti cambiato, sembrava che avesse della melassa invece del lubrificante, le pareti del retto mi sembravano più strette al mio passaggio, quasi come se mi stritolassero il cazzo.Anche Sonia si accorse che qualcosa era cambiato, adesso si lamentava di più, la sentivo contorcersi sotto le mie mani, quasi come volesse divincolarsi: “Cazzo, mi sembra di morire! Oddio, non ce la faccio, mi fa male, mmhhh!”.A forza di pomparle il culo, il lubrificante aveva terminato la sua funzione ed era aumentato l’attrito fino a sentire la sensazione di ‘pelle viva’; mi fermai e mi girai per raccogliere la bottiglietta che mi ero portato dietro.Feci scendere il contenuto sul fusto della fava e glielo spinsi dentro fino alle palle; riprese lo scorrimento normale, così potei sfondarla senza troppi problemi.Stando in piedi dietro di lei potevo guardarla mentre si portava la mano destra tra le cosce per massaggiarsi la fica, mentre il rumore del suo anello sulla vasca ...
    ... in quel momento era continuo, perché appoggiata su una sola mano, scivolava dentro la vasca ed io la riprendevo afferrandola sui fianchi.“Dai, ti prego, non ti fermare, spingimelo tutto dentro, fammi venire”, continuava a incitarmi sentendo il piacere salire insieme all’orgasmo, gemeva e gridava come una troia in calore; le feci scivolare le mie mani sopra il pube, intorno all’inguine fino alle grandi labbra della passera.Con la destra, le inserii medio e anulare nella spacca bagnata; lei trasalì trattenendo il respiro, mentre il cazzo sfondava con orgoglio le sue ultime resistenze; incominciai a farle vibrare velocemente con movimenti rapidissimi e corti su e giù le dita dentro la fregna fremente e pronta ad esplodere.“Ooooohh noooo, meee la fffaiii faare aaadddoossoooo” con voce tremolante, quasi incomprensibile, mi supplicò perdendo ogni tipo di dignità, così la tirai in piedi per i capelli, fermando temporaneamente l’inculata, e la portai davanti al water scoperchiato.Continuai con il movimento di mano, finché la sentii gemere e ansimare, piegando in avanti e in basso le ginocchia e aggrappandosi con frenesia alla tazza del cesso, liberandosi la vescica con uno spruzzo violento che fu scaraventato verso il muro.Stava urlando di piacere continuando a rilasciare schizzi sempre più radi, fino a che fu completamente svuotata; ricominciai a fotterla nel culo e continuando a lavorare di mano dentro la fica in fibrillazione.Un orgasmo incredibile, seguito immediatamente dalla ...
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