1. Educata!


    Data: 17/09/2020, Categorie: Incesti Autore: justynms82

    ... bocca e infilacelo dentro, poi continua a muoverti e contemporaneamente muovi anche la lingua.�Ero un po' impacciata ed intimorita, ma mi feci coraggio e me lo infilai in bocca, facevo su e giù sia con la mano che con la testa, con la lingua cercavo di massaggiare la punta ma per me era tutto nuovo. La sua mano accompagnava il movimento della mia testa e i suoi mugolii mi fecero capire che stavo andando bene, anche se piano piano aumentava la velocità.�Si brava sorellina, succhiamelo, sei bravissima, così morbida, morbida.�Poi mi disse:�Sto per venire, bevi tutto mi raccomando bevi�Non capivo bene, certo sapevo come funzionava in teoria un pene maschile però dal vivo era tutta un altra cosa. Continuai a succhiarlo cercando di accelerare sempre di più quando ad un certo punto la mia bocca &egrave immersa di un liquido denso e caldo e capisco che Daniele era venuto e seguendo il suo consiglio mando giù, ha un sapore strano, però mi piace e mi ha eccitata di nuovo.�Brava Sabri, bravissima mi tremano ancora le gambe, &egrave stato meraviglioso, hai visto che hai imparato subito.�Poi mi prende per mano e mi accompagnò in bagno, feci la pipì al volo e poi mi fece sedere sul bidet. Il mio sedere grande ci stava a fatica, ...
    ... Daniele si mise dietro, apri l'acqua e allargò le mie gambe iniziando a lavarmi la fica con cura, la insaponava e massaggiava e intanto io mi eccitavo ancora ed ebbi un altro orgasmo.�Non sai quante volte ti ho spiato mentre ti facevi il bidet sorellina, quante volte ho annusato le tue mutande per carpire anche il minimo umore, quante volte mi sono eccitato facendo tutto questo e adesso tutti i miei desideri qui, in questo momento, &egrave meraviglioso.�Mi asciugai e lentamente mi rivestii, mi sentivo diversa, mi sentivo migliore, e non più bella ma più donna e più consapevole, ora conoscevo il piacere e non volevo smettere più. Mi buttai nel letto con la testa che non si fermava più ed il corpo esausto, mio fratello venne in camere ma gli dissi che avrei preferito dormire sola, ma se gli faceva piacere l'indomani avrei potuto dargli un buongiorno speciale, lui sorrise, annui e mi diede la buonanotte. Nel buoi della mia camera ripensavo all'accaduto e con la mano mi massaggiavo, troppa era la voglia di avere un altro orgasmo, ma soprattutto di provarlo da sola di sentirmi padrona del mio corpo e seppur non perfetto ma capace di provare e donare piacere, ero felice e tutto grazie a mio fratello, che mi ha educata. 
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