1. Le mie storie (31)


    Data: 17/09/2020, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... ero il caso più difficile (naturalmente scherzo, nonostante continui ad essere irrimediabilmente imbranata, ho imparato a vestirmi anche in modo femminile, ma resta la mia poca attitudine ad imbellettarmi come fanno loro). Senza scendere in ulteriori particolari, vi dico che dopo varie contrattazioni ed altrettante prove, avevo indosso una gonna di pelle (non mia ) con la cerniera lampo davanti, sopra una camicetta bianca senza reggiseno, coperta da un giacchino sempre di pelle (naturalmente eco pelle). Nonostante non facesse assolutamente caldo, era senza calze con scarpe con il tacco (non esagerato per fortuna). Le altre erano tutte molto più "aggressive" della sottoscritta, soprattutto per quanto riguarda le scollature. L'appuntamento era fuori Napoli in un ristorante dalle parti di Pozzuoli. Naturalmente quando siamo arrivate, l'emozione è stata palpabile. Lui Giacomo, non lo vedevo davvero dai tempi della scuola, l'ho ritrovato sempre con lo stesso sorriso, con meno capelli e un po' più di pancetta. Piano piano sono arrivati tutti, ma proprio tutti non mancava nessuno. Io ed una delle mie amiche abbiamo notato un compagno, chiedendoci a vicenda se fosse chi pensavamo oppure no. Ci siamo avvicinate ed appena abbiamo sentito la sua voce abbiamo avuto la conferma: era Arturo! Il più secchione della classe! Ai tempi della scuola aveva gli occhiali doppi come fondi di bottiglia, veniva alle feste ma faceva da accessorio; avevo saputo (tramite la madre che abita dalle mie ...
    ... parti) che si era trasferito a Milano, ma non lo vedevo da almeno una quindicina d'anni. Completamente cambiato, capelli un po' imbiancati, lenti a contatto ed un fisico che nessuna di noi si ricordava, ha subito suscitato la curiosità di quasi tutti i compagni. Nessuno si aspettava di ritrovarlo così "rinnovato". All'epoca, le mie compagne sostenevano che avesse un debole per me (tra un po' capirete che avevano ragione). Quando ci siamo seduti tutti intorno al tavolo, me lo sono ritrovato di fianco. Nel giro di pochi minuti è stato più loquace dei cinque anni di liceo. Abbiamo cominciato a parlare come non era mai successo prima. Ognuno di noi due ha raccontato all'altro le proprie vicissitudini personali, così come poi è successo in generale, mentre si mangiava.Con mio grosso stupore la serata è stata molto molto divertente. Tra una portata e l'altra, ho notato che lui cercava per così dire il contatto con me; niente di che, una mano sulla spalla, una leggera spinta per scherzare, insomma, se c'è una cosa che in questi vent'anni ho imparato a capire, è senza dubbio il linguaggio dei maschietti. Ad un certo punto addirittura, con la mano si è appoggiato al mio ginocchio per prendere qualche cosa che gli era caduto. In quell'occasione mi è s**ttato il primo campanello "d'allarme". Poi uno dei miei compagni ha proposto di giocare all'immortale "obbligò verità" ed è proprio la, che davanti ad una domanda di una mia compagna (una delle fantastiche quattro), ha per così dire ...