1. Viaggio all'inferno - 03


    Data: 18/09/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu

    Mark Ward stava ascoltando un brano dei Led Zeppeling, ammirava quanto fosse bello quel solo di chitarra. Aveva caldo, nonostante stesse indossando soltanto i boxer e una maglietta senza maniche. Era sdraiato sul letto in quella piccola camera dell�appartamento che aveva affittato in Messico insieme ai suoi compagni d�avventure Jesse Daniels, Alex Jin e Chris Donovan. Al liceo loro quattro l�avevano fatta da padroni, erano sempre stati �i più�: i più belli, i più fichi, i più ammirati, i più imitati. Ma la pacchia ora era finita, tra un paio di mesi si sarebbero separati, sarebbero andati in due College diversi anche se entrambi a Los Angeles. Lui ed Alex avevano dovuto ripiegare sul Community College, non erano esattamente dei geni nello studio, mentre Chris e Jesse erano stati accettati alla University of California. Li avevano sempre chiamati �bullies�, dei bulli, e in fondo avevano ragione. Che c�era di male a fare il bullo? La legge del più forte è quella che conta, nient�altro. Chissà come sarebbe andata al College? Era un po� preoccupato. Avrebbero dovuto ricominciare da capo a farsi rispettare... temere persino e man mano avrebbero potuto tornare a mettere i piedi in testa agli altri, come amavano fare.�Beh, se sono tutti come questo!� pensò divertito guardando un ragazzo di vent�anni che gli stava infilando la lingua tra le dita dei piedi per ingoiarsi lo sporco annidato. Erano quasi due ore che questo frocetto leccava i piedi a lui e ai suoi amici, ormai non c�era ...
    ... rimasto molto da fargli ingoiare. Le loro piante, annerite dallo sporco e umidicce di sudore fino a poco prima, adesso erano pulite, belle rosa come dopo una doccia. Certo, erano ancora umide, ma della sua saliva. Gli avevano promesso che sarebbe uscito con loro se avesse fatto il bravo e quello si sarebbe venduto l�anima purché accadesse. Non si era fermato un attimo, aveva continuato a passare la lingua dappertutto: sulla pianta, sul dorso, sul tallone, gli aveva succhiato ogni dito almeno dieci volte. Gli faceva schifo, gli si leggeva negli occhi e nelle espressioni di disgusto che aveva sulla faccia. Ma di farlo smettere non se ne parlava, era troppo fico. Eh, già: non c�era rimasto molto da fargli ingoiare... c�era solo il divertimento di continuare a vederlo soffrire.Chris si voltò verso il comodino, sentiva il suo telefono vibrare. Lo prese e guardò chi era. Julie. Sorrise:�Pronto amore!��Chris! Cavolo se non chiamo io non c�è verso di sentirti!!� gli disse risentita la sua ragazza. Era una voce che conosceva bene. Sapeva perfettamente come gestirla, bastavano poche moine e avrebbe fatto le fusa come una gattina.�Amore scusa ma ieri è stata una giornata troppo stancante! Abbiamo dovuto accamparci, eravamo stanchi morti quando abbiamo finito. Montare le tende poi, è stato un�inferno! Abbiamo passato la serata a spingere pali dentro a dei buchi!� Tante risate intorno a lui anche se volutamente attutite perché Julie, con buona probabilità, non poteva aver colto l�allusione ...
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