1. Vacanze arabeggianti....


    Data: 06/12/2017, Categorie: Trans Autore: Sissyperla, Fonte: Annunci69

    Devo ammettere che adoro l’Egitto. Il suo clima, il suo meraviglioso mare, la cultura e la vicinanza all'Italia.
    
    Mi piace molto fare snorkeling e guardare le meraviglie che offre il mar Rosso.
    
    E poi, cosa c’è di meglio, per una frocietta come me, andare in un paese dove le donne si concedono molto di rado e dove gli uomini sono, nella loro semplicità, molto maschili e sempre iper vogliosi.
    
    A Marsa Alam ci sono andata cinque volte e in tutte queste vacanze all'insegna del relax, devo dire che sono sempre rimasta molto soddisfatta delle mie esperienze erotiche.
    
    Un giorno chiedo ad un pescatore di poco più di vent'anni se mi faceva fare un giro in barca promettendogli venti euro, che poi non ha più voluto e sapete perché? Perché il giorno della gita mi sono presentata in tanga nero e coperta da un prendisole trasparente color turchese. Lui indossava un paio di pantaloncini in nylon, tipo ciclista, a petto nudo. Appena mi ha vista salire, nascosta da grossi occhiali da sole, ho visto ergersi dentro i pantaloncini una bella torre di marmo. Faceva di tutto per strusciarsi, ad esempio facendomi notare un banco corallino, un pesce particolare di passaggio o il blu di certe zone del mare. Fino a che, ormai esplodendo nei pantaloncini, non ho deciso di tirarglielo fuori e cominciare una sessione di bocca.
    
    Il suo membro, come per quasi tutti quelli degli arabi che grazie alla circoncisione e alla fedele osservanza della loro religione, sono sempre pulitissimi, era ...
    ... durissimo, puntava al cielo e la cappella era quanto una pallina da tennis.
    
    Ahimè, volevo sentirlo scavarsi spazio nel mio piccolo ed invitante forellino a forza di spinte pelviche ma la sua astinenza ormai protratta nel tempo, non glielo ha consentito e ha gettato sperma a grossi fiotti che mi hanno colpito le labbra, il naso, la guancia che colando si è sciolta verso il collo.
    
    I suoi occhi verdi, ancora più esaltati dal colore ambrato della sua pelle, finalmente erano tornati normali dopo aver esploso il liquido denso dei suoi testicoli e mi verrà spesso a trovare, di notte, bussando alla porta del bungalow 626 e prendendomi in varie posizioni.
    
    E’successo anche con altri maschi egiziani e Mohamed, con la sua lunga tunica bianca che vendeva deliziosi vasetti in vetro colmi di sabbia colorata con cui disegnava paesaggi desertici, mi regalava il suo sorriso ogni volta che passavo.
    
    Ricordo che una volta, mentre passavo dalla sua bottega, vinse la sua curiosità e mi chiese come mi chiamavo. Io risposi “Perla” e come se fosse stata una parola magica dalla forza misteriosa un bastone di acciaio si alzò, portandosi dietro la stoffa della sua tunica.
    
    Imbarazzato per quella esagerata erezione, si mise seduto ma io, che conosco il potere che esercita un pene pulsante nel maschio, l’ho fatto rialzare fingendo di essere interessata ad un vasetto ornamentale posto su uno scaffale. Lui si avvicinò, si mise dietro e gingillò con il braccio il vasetto passando con il braccio sopra ...
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