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A tuo padre ci penso io
Data: 19/09/2020, Categorie: Incesti Autore: makaresco
... discorso tra noi, eventualmente per riprenderlo l�indomani con calma. Tutta quella eccitazione, ero stracolmo tanto che ad un certo punto la inondai. Lei non fece una piega ed assaporò ogni singola goccia del mio sperma. La mia mano tra le sue cosce avvertì le contrazioni della sua fica. Venne con il mio cazzo ancora in bocca.Ma evidentemente a mia madre non bastò. Tornò a sedersi e nel ricomporsi vidi il suo volto farsi ancora più porco e malizioso. Abbassò la parte superiore dell�abito e aperti quei due stupidi bottoni tirò fuori le mammelle dalla camicia e dal reggiseno in un unico colpo. Mi tirò a se. Dapprima le palpeggiai come per soppesarle poi iniziai a succhiare quei capezzoli che spuntavano dalle grosse aureole. Lei mise una mano sulla mia testa e mi invitò a scendere più giù.Infilata la mia testa tra le sue gambe vidi un piccolo batuffolo di peli rossastri diviso in due da una sottile banda di stoffa rossa. Spostai con la bocca il filo del perizoma. Un odore inebriante colpì le mie narici. Questo mi riporto il cazzo in tiro. �L�odore della fica di mia madre è meglio del Viagra�, pensai. Lei lo vide nuovamente duro e lo prese in mano. Io iniziai a leccarle il clitoride. �Mmm��, lei mugolò. Morsi leggermente. Lei mugolò ancora. Potevo avvertire la sua nuova eccitazione da quanto era gonfio. Continuai a ...
... ciucciarlo e a leccaglielo e più la leccavo più lei stringeva il mio cazzo. Lo menava e mugolava sempre di più. Ad un certo punto urlò. �Sii�cosi�continua...che sto venendo..�. Ebbe un orgasmo violentissimo.�Sei una gran donna mamma��, le dissi.�Grazie tesoro�anche tu non sei male�.�Ma tu ce l�hai ancora duro..�. Mi fece notare .�Vieni che facciamo trentuno��. Disse.Feci come chiedeva, lei salì di sopra, gli infilai il cazzo nella fica e inizia a pomparla.�Si così�spingi�spingi��Ti piace mamma?��Si figlio mio�continua� fammi sentire questo cazzo���Si mamma, eccotelo��Dai tesoro sborra�sborra�sborra dentro a questa figa di tua mamma�Capii che non sarei durato molto. Quando ti capita una troia così non c�è molto da fare. Devi pompare e pompare finché non esplodi. E così feci. Le sborrai dentro a fiotti come fa un rubinetto che viene aperto dopo tanto tempo.Sfinito mi accasciai per qualche minuto su di lei. Poi entrambi capimmo che non potevamo più tardare e la riportai a casa. Giunti davanti la porta vidi che la luce della camera da letto dei miei genitori era accesa.�Mamma?� chiesi�Non ti preoccupare�a tuo padre ci penso io�, disse.Mi diede un bacio appassionato sulla bocca e scese dalla macchina, con la coda dell�occhio mi sembro di vedere l�ombra di mio padre in attesa dietro la finestra della camera da letto.(continua)