1. Le mie storie (27)


    Data: 21/09/2020, Categorie: Prime Esperienze Sesso di Gruppo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    ... a parlare chiedendomi scusa, ma nello stesso tempo confessandomi che gli ero sempre piaciuta. Io non sapevo che dire, passare il tempo con lui era gradevole, ma fisicamente fino ad allora non era scoccata la scintilla. Riprendemmo a frequentarci, ma io adesso, sapendo cosa pensava di me, lo guardavo sotto un altro aspetto. Così una sera, fuori ad un locale mi avvicinai e ci baciammo. Questa volta il bacio durò e pure tanto. Non andammo oltre i baci per qualche giorno, poi un pomeriggio a casa sua complice una serie di libri e di appunti che dovevo portargli, finimmo a letto insieme. Non ero mai stata con un ragazzo di colore, e naturalmente la prima curiosità che avevo era quella che, senza ipocrisie, hanno tutti ma soprattutto tutte, sulle dimensioni del loro uccello. Eravamo sotto le coperte mentre lui spogliava me, io facevo altrettanto con cui. Con la mano arrivai finalmente allo slip e tirai fuori il suo uccello che era già bello duro. Io in quel periodo mi vedevo con il ragazzino che per quanto riguardava le dimensioni era stato benedetto letteralmente da madre natura. Mi venne quasi normale al tatto fare una specie di comparazione. La cosa che mi colpì subito quando lo presi in mano, fu che era liscio, stretto ,lungo e senza peli. Quel pomeriggio facemmo sesso ma non glielo vidi nonostante la curiosità.Ero stata bene, dopo tutto non era la prima volta che un'amicizia si trasformava in qualcos'altro anzi spesso mi era successo e spesso mi sarebbe successo dopo.Quello ...
    ... che assolutamente non avevo preventivato, né mi sarei mai immaginata che succedesse, avvenne un po' di tempo dopo. Dopo quel pomeriggio non era successo più quasi niente tra noi, un poco lo studio, un po' gli incroci mancati per così dire, ma non c'era stato modo di vedersi. Una mattina all'Università per caso ci incrociammo e lui mi invitò a pranzo a casa sua, anche perché la sorella ed il cugino sarebbero dovuti rimanere all'Università. Accettai il suo invito e dopo aver mangiato, da parte di entrambi ci fu la voglia di stare insieme. Non ricordo perché ma casa loro era molto buia, ed io accesi volutamente una lampada che era nella sua camera da letto. Ero nuda sopra di lui quando gli tolse il boxer. Il mio tatto non mi aveva ingannata, il suo uccello era lungo e stretto ma soprattutto era nero nero. Scesi con la faccia fino a guardarlo da vicino, poi piano piano con la lingua né sentii il sapore. Cominciai a fargli un pompino, e devo dire che riusciva davvero bene. Non mi accorsi però che la porta di casa sua si era aperta ed era arrivato anche il cugino. Mentre giocavo con il suo uccello, all'improvviso sussurrò delle parole in francese, neanche il tempo di guardarlo per capire cosa volesse, che sentii due mani toccare il mio sedere. Mi voltai e vidi suo cugino. Il mio amico mi sorrise come a volere un cenno di approvazione, io ebbi un momento di smarrimento poi mi avvicinai e lo baciai. Dopo poco le mani di suo cugino cominciarono ad esplorare il mio corpo; io ero in ...