Io, mia moglie e i Trans
Data: 23/09/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco
... i tre uomini troneggiano su di lei spremendosi le ultime gocce dalla punta dei cazzi, poi si allontanano ridendo. Il bianco dice: “E’ tutta vostra, guardatela… povera piccola troia!”. Un uomo maturo le si avvicina, le mette in mano un piccolo asciugamano: “Tieni, pulisciti almeno il viso…” “Grazie…” mormora Chiara piangendo. “Sei sicura di voler continuare..?” le chiede l’uomo. “Devo continuare, almeno finché il mio ragazzo non viene a prendermi…” Si toglie lo sperma dal viso con la salvietta che le è stata porta, poi continua, a voce alta, un’insolita decisione nella voce: “Per cui, lo dico a tutti voi: sono qui per compiacere il mio uomo, che mi ha ordinato di stare con voi e di farmi fare tutto quello che volete: scopatemi, usatemi, violentatemi se vi va, ma non chiedetemi se mi piace o se voglio continuare, perché quello che sto facendo adesso mi fa semplicemente schifo. Forse questo per voi è motivo di eccitazione: bene, sfogate la vostra eccitazione su di me e poi andate a cagare!”. Per qualche istante tutti i presenti non sanno che fare, io stesso sono assolutamente sorpreso da tanta decisione e sfrontatezza, poi uno rompe il ghiaccio: “Forza ragazzi, l’avete sentita… divertiamoci con lei! Portiamola nell’aiuola, così possiamo sdraiarla nell’erba e scoparla comodamente!” Il corpo di Chiara viene sollevato di peso per le ascelle e per le gambe e adagiato nell’erba alle sue spalle. La fanno sdraiare a pancia in su, le aprono le cosce. La tengono ferma, un uomo si tuffa ...
... a leccarle la fica, un altro le si mette a cavalcioni sul petto e le piazza il pene in bocca, scopandogliela con energia. Ora sono tutti intorno a Chiara, ma in uno spazio più largo, così posso vedere benissimo stando in disparte, non visto da lei. L’uomo che la leccava le monta sopra e la prende, chiavando velocemente e in breve sia lui che quello in bocca vengono, eiaculando ognuno nel buco prescelto. Lei chiude gli occhi e riceve, sputando lo sperma che le cola sulle guance e sul collo. Ma non ha tregua: altri due occupano i vuoto lasciato libero dai precedenti, anche loro vengono in fretta, l’uno uscendo dalla vagina e spruzzando sui peli del pube, l’altro riempiendole senza pietà la bocca con una copiosa sborrata che Chiara in parte ingoia e in parte sputa… l’uomo con una mano le spalma il proprio sperma sul viso ridendo e insultandola: “Povera stronza…”. Ormai è uno stupro collettivo. Chiara è sdraiata nell’erba a gambe aperte, la fica gocciolante sperma di tutti gli uomini che si alternano in lei, gonfia e arrossata, il viso stravolto dalla fatica e dalla paura, impiastricciato, come ormai tutto il corpo, delle eiaculazioni e degli sputi degli uomini. D’un tratto vedo che sopra di lei, nella bocca, c’è l’uomo che le aveva dato l’asciugamano: si muove lentamente dentro di lei, se la gusta bene, poi la momento di venire esce e invece di schizzare fa in modo che lo sperma le coli sugli occhi chiusi, con sadica precisione, e compie questa azione ridendo beffardo; alla fine ...