Le mie storie (65)
Data: 25/09/2020,
Categorie:
Hardcore,
Masturbazione
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... partecipante a Miss Italia e notoriamente schiva nei confronti di tutti o quasi. Fino a qualche anno fa veniva anche con il marito (bellissimo ragazzo), adesso la vedo quasi sempre sola con il figlio che, adesso 13 anni, cresce di anno in anno in maniera imbarazzante. Dopo i soliti convenevoli, senza tanti giri di parole le chiedo chi fosse quel tipo nuovo. Lei mi sorride come a farmi capire che lo avevo notato non soltanto io e mi risponde che è dirigente della Telecom che ha preso 1 delle case del proprietario del lido. Ci facciamo il bagno per poi salire da parte differenti. Io chiaramente di ripasso davanti scambiando nuovamente 1 sorriso d'intesa. 1 oretta dopo quando sono al bar per prendere 1 limonata, 1 voce da dietro dice alla cameriera di non prendersi i soldi. "ti posso offrire questa bibita? " Ed io contenta come una bambina "certo… Intanto mi presento, mi chiamo Francesca"… "Claudio" risponde lui e si avvicina. Ci sediamo al tavolino e cominciamo a chiacchierare. Mi racconta che è il primo anno nel nostro lido, che gli è stato segnalato dal fratello della sua ragazza, che sarebbe venuta il giorno dopo. Io naturalmente rimango delusa al momento, ma lui continua a fare il piacione, cosa che gli riesce particolarmente ben, tanto che io rido come non mi capitava da tempo. Mi invita a prendere una cosa in paese la sera ed io accetto. Torno a casa che sono circa le sei del pomeriggio, dopo la doccia mi butto sul letto naturalmente nuda, mentre il ventilatore gira ...
... velocemente ed io con una rivista in mano penso al mio nuovo amico. Dopo cena e dopo l'ennesima doccia (ne avró fatte almeno cinque dall'inizio della giornata) decido di mettermi un vestitino bianco con le bretelline ma piuttosto scollato sul davanzale. Arrivo all'appuntamento e lui è lì puntuale ad aspettarmi. Devo dire la verità, è proprio un bel vedere con i jeans e una camicia bianca che gli fanno risaltare l'abbronzatura. Passeggiamo un po', poi ci sediamo a prendere un cocktail che, in breve tempo, rende la nostra conversazione molto più "ai limiti" per così dire. Le barriere cominciano a scendere, tra una battuta e l'altra, ogni tanto mi trovo la sua mano sul ginocchio e con movimenti pseudo femminili riesco a liberarmi. C'è molta gente e lui più di una volta si avvicina al mio orecchio per parlarmi, provocandomi brividi di accettazione. Io non voglio fargli capire che la cosa non mi è indifferente, ma sono talmente presa che non mi rendo conto che mentre parliamo la sua mano ha fatto un bel tragitto sotto il mio vestito, fino ad arrivare in piena coscia. Da sopra lo fermo e lui, piano piano la tira fuori come se fosse stato tanato. Ci facciamo una grossa risata, e dopo un paio di strusci per la zona pedonale, che prevedono la sua mano sui miei fianchi, ci salutiamo dandoci appuntamento all'indomani.Durante il breve tragitto che devo fare per arrivare a casa, mi rendo conto con un grosso stupore di essere bagnata tra le cosce, così appena arrivo, dopo essermi lavata i ...