Piccolo grandi incontri - Racconti Erotici

Piccolo grandi incontri

Premessa..questa storia è parte del mio vissuto adolescenziale, condita chiaramente con particolari di fantasia..spero vi piaccia!!

.."Ehi sei a casa?", mi chiese Matteo al telefono.."si, vieni sono solo, abbiamo casa libera.

Ogni mercoledì aspettavo la sua telefonata come un rito. Ormai sapevo che anche lui non poteva rincunciare a quest'incontri furtivi. Io per lui non provavo niente, si trattava semplicemente di piacere sessuale e la stessa cosa valeva per Matteo. Lui diceva di essere etero e si vantava delle sue maestrie con gli altri ragazzi, io ero semplicemente gay, ma non mi ero mai dichiarato con nessuno. C'era chiaramente un accordo taciturno da parte di entrambi: quello che succedeva doveva rimanere tra noi.

Quel giorno, arrivò come sempre pochi minuti dopo la telefonata, ma sembrava diverso, più eccitato del solito e molto più brillante. Fin da subito cercò il contatto, metteva le mani dappertutto, mi leccava il petto e mi premeva le mani verso il basso..mi piaceva quando era così, mi mandava fuori di testa. Fin da subito iniziò a mettere le sue dita nel mio buchetto, ma prima fece qualcosa d'insolito che mi mando l'eccitazione alle stelle..bagnò le sue dita nella mia bocca e con sguardo dominatore me le infilò nel culo. Solo a quel punto capì che quell'incontro non sarebbe stato monotono come gli ultimi, che lui aveva qualcosa in mente, qualcosa che mi avrebbe fatto scoprire pian piano. Iniziai quindi ad eccitarmi ed iniziai ad ansimare, cosa che lo ...

... faceva arrapare tantissimo. Prese allora la mia testa violentemente.."basta con questi urletti da troietta, è il momento che tu ti dedichi al mio cazzo bello duro" e abbassandomi mi presentò la sua bell'asta, sempre pronta, sempre cosa gradita al mio palato, per la sua forma e fattezza e per la sua grande voglia di sfondare gole. Inizialmente lo segai con delicatezza ed incertezza tentennando nel prenderglielo in bocca, anche perchè sapevo che a lui la cosa non piaceva, e lo volevo provocare. Dopo poco, infatti, prese il suo cazzo in mano ed iniziò a sbattermelo in viso, finchè conoscendomi, mi tappò il naso.."vediamo se respiri ora..forza apri la bocca pompinara"..ed obbligandomi mi infilò tutto il cazzo in bocca, da un momento all'altro avevo le sue palle al mento.

A questo punto la mia eccitazione era alle stelle..lui mi premeva la testa e mi scopava con forza, senza darmi il tempo di respirarare, mentre iniziava anche lui con leggeri mugolii e forti vibrazioni. Mi tenne in quello stato per almeno 10 minuti, stava per venire, ma proprio allora uscì dalla mia bocca e alzandomi mi mise a pecorina..iniziò allora una leccata profonda del mio ano, alternata a varie passate di cappella bella violacea...ah che emozione..urlavo di piecere..sapevo che di lì a poco sarebbe successo qualcosa. Mi prese allora per un braccio e mi porto al muro.."voglio il tuo culo subito, ti voglio scopare come non mai".."no dai Matteo, lo sai che tutte le volte mi fai male, continuiamo in questo ...