1. La storia con il mio capo ufficio


    Data: 26/09/2020, Categorie: Trans Autore: Lucreziaborgia62, Fonte: Annunci69

    Erano i mitici anni '90, per l'esattezza tra il '95 e il '96. All' epoca lavoravo come dipendente in una azienda che si trovava a San L.inC. nelle Marche.
    
    Allora ero single, avevo 33 anni, ero uscita da 2 anni da una tormentata storia d'amore, e dopo la sofferenza, avevo deciso di ritornare alla mia vecchia passione, il travestimento. Era già un anno che mi travestivo, avevo annunci e facevo incontri. All'epoca gli annunci si mettevano sui giornaletti, tipo NOI TRANSEX oppure TRAVESTIT. Avevo preso una casella postale lì a San. L. in C. e aspettavo con ansia le lettere. Certo oggi è tutta un'altra cosa. Ero una bella fica, tutta depilata (andavo a farmi la ceretta, da un estetista di Fabriano), avevo un bel guardaroba a casa, vivendo sola me lo potevo permettere.
    
    Ero sempre super eccitata e avevo sempre voglia di cazzo; la sera quando potevo andavo sulla superstrada per rimorchiare camionisti, e mi facevo certe scopate sulle loro cabine.
    
    Comunque torniamo all'oggetto di questa storia, veramente incredibile, che descive quanto sono zoccola e all'epoca veramente spregiudicata.
    
    All'epoca lavoravo all' Aqua...., azienda medio piccola, io lavoravo in un ufficio che si occupava di cantieristica, a volte andavo in ufficio indossonado sotto perizomi o autoreggenti, e la cosa mi eccitava, tanto. Nella primavera del '95, arrivò un nuovo capo ufficio, veniva da Napoli, aveva 45 anni, era un uomo simpatico come solo i partenopei, lo sono, molto passionale in tutto quello che ...
    ... faceva, era anche un bell'uomo, alto 185 x 90 kg, insomma un bel fisico possente, ogni volta che lo vedevo mi provocava una eccitazione, sembrava che emanasse feromoni sessuali molto forti.
    
    Comunque sul lavoro era molto scrupoloso e serio. Devo dire che instaurai subito un buon rapporto personale, spesso mangiavamo assieme alla mensa, e si finiva sempre di parlare con quello che offriva la zona dopo il lavoro, visto che lui durante la settimana si doveva fermare lì in albergo. Io non sapevo dargli tante indicazioni, anche perchè la sera tornavo sempre a casa, ma comunque gli dicevo che grandi cose non c'erano da fare.
    
    Scoprii che non era sposato, e che aveva molti interessi, ma non riuscivo mai ad andare a finire di parlare di cose un pò più intime. Mi eccitava, ma era pazzesco era il mio capo e poi chissà che gusti sessuali potesse avere.
    
    Un pomeriggio, sarà stato luglio, faceva caldo era quel periodo dell'anno che amo quando la sera uscivo poco vestita per andare in giro a prendere cazzi.
    
    Quella mattina ero venuta in ufficio, indossando sotto un perizoma, e mi ero portata l'ultimo numero di NOI TRANSEX, dove era stato pubblicato un mio annuncio e una mia storia: in ufficio c'ero solo io e la segretaria, gli altri colleghi erano, chi fuori per cantieri e chi in ferie. Stavo al mio tavolo ero super eccitata e stavo sfogliando il giornalino, e non mi ero accorta che lui stava dietro di me, quando piegandosi sottovoce mi disse -lo sai che leggere sul posto di lavoro ...
«123»