L'ho tradita con zia lina - Racconti Erotici

L'ho tradita con zia lina

Arrivata finalmente l'estate la mia ragazza mi convinse a passare una settimana insieme ai suoi genitori in vacanza in Maremma ospiti da sua zia Lina. Non che la cosa mi entusiasmasse, ma non potendo deluderla mi ritrovai intrappolato in quello che credevo sarebbe stato un incubo...

Arrivammo a casa della zia Lina tardo pomeriggio, ci venne ad accogliere con un copricostume trasparente ed una brasiliana bianca, che non lasciò spazio all'immaginazione, ne riuscì a coprire le sue giunoniche forme, la zia Lina infatti, con mio grande stupore, é una bellissima donna, molto vicina ai cinquantanni che non ha nulla da invidiare alle più giovani: capelli corvino, viso rotondo e occhi neri cone la notte, una 5 di seno ed un sedere rotondo e oscenamente grande da farmi uscire gli occhi dalle orbite(che dire quel microcostume sembrava ancora più piccolo)...

Venne subito a baciarmi e mi disse: finalmente, riesco a conoscere il ragazzo che é riuscito a far felice la mia nipote preferita, sai mia sorella me l'aveva detto che eri proprio un bel ragazzo.

Sarà stato perché ero tra le sue braccia, con il suo viso a non più di 20 cm e il suo corpo incollato al mio, che non riuscì a proferir parola, fortunatamente venné in mio aiuto mia suocera che volendola salutare mi tolse dalle sue grinfie. Una cosa mi aveva colpito, il suo sguardo magnetico non era sufficente a celare quello che avevo letto nei suoi occhi, forse mi sbagliavo ma ho visto passione e lussuria, una donna bramante di ...

... lussuria...

Quella stessa sera uscimmo a cena fuori, un posto bellissimo nella campagna maremmana, mangiammo tanta carne e bevemmo tanto vino, lei era splendida un vestitino nero corto e delle zeppe così alte che mi facen venire le vertigini,la serata fu piacevole, gli sguardi intensi che mi riservava la zia Lina me lo fecero venir duro che quasi stavo per venirmi sui pantaloni, detti la colpa alla mia immaginazione ed el vino e cercai di calmarmi. Al ritorno, guidavo io, si sedette dietro in mezzo, inizio a ridere sguaitamente con la sorella e la nipote che aveva accanto, ma non solo, apri oscenamente le gambe facendo vedere le autoreggenti nere e le mutandine bianche.. Non riuscivo a staccare gli occhi dallo specchietto retrovisore, fortunatamente il tragitto fu breve e arrivammo sani e salvi, quando la aiutai a scendere dalla macchina mi riservo un gran sorrisetto malizioso, quella notte scopai furiosamente la mia ragazza pensando a lei...

l'indomani fui uno dei primi a svegliarmi, il padre della mia ragazza era uscito a comprare i giornali, mia suocera e la mia ragazza dormivano, andai in cucina e trovai zia Lina intenta a preparare la colazione, aveva una leggera vestaglia di seta, si vedevano i suoi capezzoloni ritti come due chiodi, io ovviamente non riuscivo a distogliere lo sguardo,

si avvicinò e mi disse:allora tesoro mio cosa vuoi per colazione un pò di latte? La maiala me lo disse appoggiando i gomiti sul tavolo e mostrandomi tutto quel ben di Dio.. ho ...