1. Dentro lo specchio (parte 1)


    Data: 29/09/2020, Categorie: Masturbazione Autore: genesis, Fonte: EroticiRacconti

    ... baciarmi e spogliarmi tutta. Vorrei sentire la sua lingua bagnata dentro di me e le sue mani sul mio corpo, vorrei stringesse le mie mammelle e spingesse in alto le mie gambe per farsi strada sempre più su, dentro di me. Le mie dita scorrono sempre più veloci, sanno già dove toccare e come farlo e io godo come non mai, stringo forte con la mano libera il mio compagno, lo accendo e lo sento vibrare forte. Lo porto alla bocca per bagnarlo, tra poco toccherà a lui entrare dentro di me. È grande e robusto, è proprio come lo desidero, solo vorrei che fosse in grado di muoversi da solo dentro la mia bocca per avere la mano libera per toccarmi; vorrei stringermi il seno ma ora non posso. Ormai sono distesa sul divano, le gambe si contorcono dal piacere e stringono nella loro morsa la mia mano che, come se non fosse mia, si agita instancabile dentro di me, senza un attimo di sosta. Completamente sdraiata vedo nello specchio solo il mio viso che, con la bocca piena, sembra quasi soffocare tanta la forza con cui tirano le mie guance. Sono eccitata, mi sento quasi svenire. Tiro fuori dalla bocca il vibratore e lo ...
    ... porto tra le gambe, contemporaneamente estraggo la mano completamente bagnata dalla mia vagina e la uso per tirare su il vestito mentre, con decisione, mi penetro. Che piacere!!! Sobbalzo sul divano senza la forza di urlare, ma sento il mio corpo esplodere. Con la mano libera mi aggrappo allo schienale del divano e mi porto seduta, punto i piedi contro il tavolino e mi spingo dentro il divano, e intanto mi faccio strada sempre più dentro di me. Ormai non so quasi più se piango per il piacere o per il dolore, ma non voglio fermarmi, voglio arrivare al mio limite, voglio sentirmi urlare, voglio vedermi esausta nello specchio mentre piango e urlo. Spingo con troppa forza il tavolino che si allontana, cado seduta per terra sul pavimento freddo ma non sento nulla se non il corpo vibrare dentro e allora mi inginocchio, il vestito ormai è risalito lungo i fianchi, allargo le gambe e, facendomi forza con entrambe le braccia sul divano, mi spingo contro il pavimento. È un piacere estremo, ormai sento quasi solo dolore ma non posso fermarmi, non ne ho la forza, sono troppo eccitata e finché resisto voglio scoparmi di più… 
«123»