Le mie storie (89) seconda parte
Data: 29/09/2020,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Maturo
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... tra di loro; so bene che Giacomo non avrebbe problemi a raccontarmelo, ma dati gli ultimi giorni passati a fare la spia, mi accorgo di essere diventata schiava della curiosità. Torniamo a casa verso mezzanotte ed incredibilmente non troviamo nessuno. Carmine pensa bene di mettermi le mani sotto la gonna per palparmi il culo mentre in cucina prendo l'acqua. Per lui naturalmente, ogni momento in cui siamo soli è buono per fare il maiale. Io lo lascio fare, dopo tutto sono una donna non sono una santa; mi sfila le mutandine facendole cadere per terra, poi dopo avermi appoggiata al tavolo della cucina, comincia a scoparmi a pecorina. Io giro la testa per baciarlo mentre lui continua a farmi godere, siamo al culmine dell'eccitazione quando sentiamo le voci di Giacomo e Lina che stanno costeggiando il giardino prima di entrare in casa. Carmine con l'uccello duro si ritira in camera intimandomi di seguirlo al più presto perché vuole godere; io faccio appena in tempo ad abbassarmi la gonna e prendere l'acqua che sento le chiavi girare nella toppa. Invece di accendere la luce e salutare il loro ritorno in maniera del tutto normale, non so perché ma istintivamente esco in giardino, neanche fossi una ladra, ed in tutto questo mi rendo conto di aver lasciato le mutandine sul pavimento. Entrano e neanche a farlo apposta, Giacomo accende la luce della cucina; vede subito la mia mutandina (inconfondibile anche perché purtroppo ho il culo nettamente più grosso delle altre due) e non so ...
... perché ma la mette in lavatrice. Lina gli chiede di prendere l'acqua, lui tira fuori un'altra bottiglia e dopo aver riempito il bicchiere di entrambi cominciano a bere. "Zia Francesca è tornata, ho visto la macchina al parcheggio, ma noi vogliamo vederci un po' di televisione e fare qualcosa?" "Cosa vuoi fare? Chiara è ancora fuori, poi ho sempre paura che tu zia possa uscire dalla stanza all'improvviso" io fuori al giardino sento nitidamente cosa si dicono. Non so come raggiungere la mia camera perché per farlo devo passare inevitabilmente o per la stanza "delle due donne" oppure dalla cucina. Lina va in camera sua a chiudere le finestre, mio nipote fortunatamente se ne va nel salone ed accende il televisore. La casa torna miracolosamente al buio, io ritorno in cucina e dopo aver recuperato il mio intimo dalla lavatrice, vedendo passare mia cognata, mi apposto dietro la porta. Giuro, vorrei andare da Carmine, ma non posso uscire come se mi fossi materializzata all'improvviso.Lo so, avete capito che il ruolo di spiona, incredibilmente mi è tanto piaciuto, ma mi è sembrato di tornare a quando ero piccolina e guardavo mia madre truccarsi, senza farmi vedere, pensando che stesse facendo qualcosa di proibito.Le porte socchiuse del salone non mi permettono una buona visuale, inoltre i vetri doppi, a guardarli direttamente hanno quasi una funzione ipnotica. Riesco a trovare "pace" scorgendo uno spiffero di visuale sotto gli agganci di una delle porte che mi tengono anche piuttosto al ...