1. APPUNTAMENTO COL PASSATO 4 - Finale


    Data: 30/09/2020, Categorie: Cuckold Sensazioni Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... sembrava più un film che la realtà. Melania intanto aveva tolto del tutto la camicetta e l� aveva riposta su una panchetta del giardino. Quanto era bella! Adesso più di prima, con il solo reggipetto e la gonna stretta e fasciante, si stagliava alta e statuaria, mentre i seni cercavano di esplodere dalle coppe che li serravano a malapena. Osservando attentamente, Osvaldo si rese conto che l� altro uomo era eccitatissimo e sbavava letteralmente a vedersela vicino, però non si muoveva di un centimetro, probabilmente era stato ammaestrato a restare immobile se non voleva che il sogno svanisse. Ora Melania, sempre con movimenti molto fluidi e un po� da zoccola, si stava facendo scendere la gonna, lentamente, giù giù liberando pian piano lo spettacolo delle mutandine chiare, modello perizoma, il reggicalze semplice e le calze eleganti. Osvaldo non potè trattenersi dall� intostare lentamente il cazzo nei pantaloni, e sbirciando con attenzione si rese conto che anche l� uomo grasso, bloccato alla sua macchina, aveva un bitorzolo gonfio, che si notava di sopra i calzoni. Melania continuava ad esibirsi per quel coso ... quel grosso coglione, ma, finalmente gli venne in mente ... probabilmente anche per suo marito. Passato il primo scatto rabbioso lui non poteva che ammettere che in altro caso, se lei voleva davvero scoparsi l� altro, avrebbe potuto farlo dove meglio le pareva e quando le faceva più comodo. Il marito non l� aveva mai controllata, né seguita, né bloccate nelle sue ...
    ... iniziative personali. Oppure, per assurdo, era stata talmente furba da pensare di farsi quell� uomo in modo facile e poterla fare franca, che lui la scoprisse o no. Ecco: se lui non c� era e non si accorgeva di nulla, lei poteva nascondere comodamente l� accaduto, mentre in caso contrario, poteva sempre raccontare che aveva fatto sesso col grassone, per far avverare i desideri reconditi di suo marito. Pensieri da troia ... e che fosse una troia lo dimostrava quello spettacolo stupendo che aveva appena inscenato per l� uomo e per suo marito, nascosto sul tetto. Melania languidamente, con le mani a coppa si raccolse i grossi seni e li fece trasbordare dal reggipetto, uno dopo l� altro. I capezzoli erano rigidi e turgidi, si vedeva che era molto eccitata. Ancora e piano, si tolse le piccole mutandine ... era tanto appetitosa con quella fighetta piatta e piccina, con solo uno sbaffo di peli scuri al centro, come una virgola che volesse indicare dove voleva ricevere il cazzo. Si girò più volte su se stessa, languida e sorniona, con un sorriso abbozzato e libidinoso, che Osvaldo non le conosceva. L� altro voleva morire, era evidente. Si contorceva continuamente, obbligato al suo posto, e dallo sguardo ottuso e attonito, sembrava quasi in �trance�. Non sentì le parole, perchè Melania parlò a voce bassa, ma probabilmente dovette impartirgli qualche ordine preciso ... o un permesso: dato che, immediatamente, l� uomo incurante di trovarsi all� aperto e in un luogo a lui estraneo, con gesti ...