1. Le mie storie (86)


    Data: 01/10/2020, Categorie: Maturo Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    Il pranzo insieme a Daniela andò benissimo, anche perché era un continuo di sguardi penetranti e frasi ammiccanti. Tutte e due sapevamo che dopo mangiato avremmo rifatto l'amore, e così avvenne. Finito il caffè andammo in camera mia, Daniela mi fece tirare fuori i miei giochini erotici (che consistono in un paio di vibratori uno dei quali mi è stato regalato più di vent'anni fa) e per la prima volta ci giocai con una donna. In modo alternato l'una prendeva il dominio sull'altra, e devo dire che abituata ad essere "geisha" con il mio uomo, dominare ogni tanto mi piace proprio. Vedere il grosso vibratore finire quasi tutto dentro la sua micia mi dava quasi una soddisfazione maschile. Godemmo entrambi un paio di volte, lei volle mettermi nel culo il fallo più piccolo per ricambiare ciò che le avevo fatto la mattina. Insomma fra risate, comandi, orgasmi e piccoli strilli si fecero le cinque del pomeriggio. Lei fu richiamata all'ordine dal marito che al cellulare la redarguì, io invece ero felice per quel sabato nato "sfortunato" ma dal risvolto inaspettato.Ci salutammo come al solito senza dare appuntamenti, senza scambiarci i numeri, confidando in quello che il futuro ci riserverá. Poi, dopo aver fatto un salto a casa dei miei, la sera mangiai un toast e mi addormentai che non erano neanche le 10. Quando Carmine tornò, con la delicatezza che solo gli uomini sanno avere, entrato in camera disse ad alta voce "sei sveglia?" No che non lo ero, ma la sua voce mi fece aprire gli ...
    ... occhi. Dissi un "si" falso come non mai, e poi gli chiesi se avesse fame (con la speranza che mi rispondesse di no naturalmente)… Fortunatamente mi disse che aveva mangiato una pizza sulla via del ritorno dall'ospedale. Stavo per dargli la buona notte quando la sua mano in mezzo alle cosce mi fece capire che lui aveva tutt'altre intenzioni. Mi baciò sul collo ed incredibilmente esclamò "hai cambiato profumo?" Era quello di Daniela, fortunatamente me la cavai dicendogli che era una prova regalatami in profumeria. Anzi gli chiesi se gli piacesse e lui naturalmente non mi rispose neanche ed iniziò a succhiarmi il lobo dell'orecchio. Ero stanchissima ma un po' il senso di colpa, un po' la lenta reattività che avevo nel momento in cui lo senti dietro di me, fecero sì che senza neanche dire una parola, mi ritrovai con la mutanda abbassata ed il suo uccello barzotto nella patata. Istintivamente mi aggiustai per farlo entrare più facilmente, e così fu. Piano piano diventò sempre più duro, poi quando entrò dentro di me quasi del tutto, scopri il lenzuolo e dopo avermi sollevato la gamba, neanche fossi una ballerina di danza classica, mi girò mettendosi davanti a me. Oramai ero nuovamente sveglia, le mie gambe si attorcigliarono al suo bacino mentre lui mi scopava con le due mani sotto al culo. Mi fece godere, ignaro del tutto che non fosse la prima volta nella giornata, poi lo tolse da dentro, dopo esser salito ancora un po' di più sopra di me, lo chiuse fra le mie tettone. Le sue mani ...
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