1. Weekend nella casa di montagna


    Data: 01/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Zagor1978

    Eravamo arrivati intorno alle 21.La casa era immersa nel buio fitto del bosco e la luna illuminava appena appena il vialetto di casa.Parcheggiai la macchina,quindi tolsi dal baule le nostre due valigie e cominciai a esplorare le tasche alla ricerca della chiave di casa.Non faceva molto freddo.Eravamo a metà marzo e il clima era decisamente migliorato.Avevamo deciso di passare lì il weekend,alla ricerca di un pò di tranquillità e pace e quel villino isolato e ben distante da ogni forma di vita umana era l'ideale.Baciai Lisa sulle labbra mentre cercavo, piuttosto impacciato,le chiavi."Eccole qui"-disse Lisa sventolandomele sotto il naso"le ho prese io,ricordi?".Aprì la porta e attivò la corrente dal pannello,poi andò in cucina ad accendere il frigorifero.Avevamo fatto già la spesa ovviamente,d'altra parte non volevamo vedere nessuno in quei giorni.Spegnemmo i cellulari,staccando in questo modo l'ultimo legame con la civiltà e ci baciammo con passione.Lisa indossava un tubino nero molto corto.L'avevo presa in giro x questo"guarda che non andiamo al gran galà"-le dissi prima di partire.Sistemammo la spesa quindi ci dirigemmo in camera vogliosi come non mai di inaugurare il nostro weekend di sesso.Ci spogliammo a velocità supersonica e cominciammo a baciarci con frenesia.Adagiai dolcemente Lisa sul letto,quindi iniziai ad accarezzarle l'inguine.Sentii una specie di tonfo e mi fermai."Cos'è stato"?chiese lei spaventata."Non lo so,ora vado a vedere" le dissi alzandomi.Aprii la ...
    ... porta e.....mi ritrovai con una pistola puntata contro.Erano in 4,col volto coperto da un passamontagna.Istintivamente mi coprii le parti intime con le mani.Eravamo completamente nudi,prigionieri di 4 malviventi armati.Il più grosso dei ladri ci disse che se ci fossimo comportati bene non ci sarebbe successo niente,quindi ci ordinò di sdraiarci supini sul letto."Legali"-ordinò a un suo compare.Il tipo estrasse da una borsa delle corde e subito cominciò a legarmi le mani dietro la schiena.Quando fece il nodo sussultai x il dolore e protestai"Non è necessario legarci così stretti,dannazione,poi dovremo pur avere la possibilità di liberarci".Il tipo emise una risata sinistra e recuperata un'altra corda bloccò in maniera ancora più incisiva i miei poveri polsi.Quindi passò ai piedi e x finire estrasse uno straccio.Capita l'antifona ripresi a protestare vivacemente"perchè volete imbavagliarci?Anche se urliamo, chi credete che ci senta?"X tutta risposta mi ritrovai con lo straccio stretto tra i denti in un batter d'occhio.Soddisfatti del risultato, uscirono dalla camera e presto cominciarono rumori di cassetti svuotati,di mobili spostati e bisbigli in sottofondo.Guardai Lisa.Aveva gli occhi terrorizzati e mi guardava cercando rassicurazioni che in quel momento non potevo di certo darle.Dopo una mezzoretta i rumori finirono e i tizi tornarono in camera.Controllarono i nodi che ci legavano quindi quello che probabilmente era il capo ci disse"Bene signori,mi spiace avervi legati così ...
«123»