1. che strana coincidenza


    Data: 03/10/2020, Categorie: Cuckold Autore: jerrj, Fonte: RaccontiMilu

    ... immaginavo avrei potuto �svicolare� con molta facilità.Mi accordai anche con il mio amico nonché mio iniziatore alla chat, che mi avesse telefonato verso le 10,30 circa.Se avessi avuto problemi ci saremmo inventati un urgenza di lavoro e quindi la necessità di abbandonare subito il luogo dell�incontro, altrimenti l�avrei tranquillizzato e salutato.A casa mi inventai una scusa dicendo a mia moglie che avevo un impegno a Roma e che stesse tranquilla e che pranzasse da sola perché io difficilmente sarei potuto rientrare per pranzo. (nel caso positivo che la donna incontrata avessi risposto appieno alle mie aspettative).Mi rispose che anche lei aveva una riunione scolastica e che forse anche lei si sarebbe trattenuta oltre l�orario standard.Quale situazione migliore?Mentalmente avevo predisposto tutto, avevo anche individuato un hotel lì vicino alla stazione non troppo caro né di bassa lega, che ci avrebbe potuto ospitare, avevo nel portafogli una bustina di preservativi da utilizzare e una rosa rossa in mano, che oltre ad essere il segno riconoscimento pattuito era un piccolo, forse insignificante, ma simpatico omaggio floreale per lei.Mannaggia erano le 10,15 ed ancora stavo li come uno stoccafisso gelato dal freddo di quella mattina invernale.I pensieri ripercorrevano sia la mia vita che la storia ultima.Cercavo inutilmente di dare un volto a questa donna fin ora tanto misteriosa.All�improvviso mi sentii raggelare, ancor di più, sudai a freddo e cercai mentalmente di inventare ...
    ... una scusa.Era improvvisamente comparsa mia moglie, che mi aveva riconosciuto da lontano e che con altrettanto imbarazzo si stava dirigendo verso di me.Come !!!Io l�avevo lasciata la mattina sapendo che lei si sarebbe recata a scuola ed invece era qui a Roma a circa 50 km dal suo posto di lavoro.Anche lei in evidente imbarazzo si avvicinò e facendomi improvvisamente raggelare ancor di più il sangue mi disse:.Per un attimo non capii ma dopo un primo mio sbalordimento mi ripresi, incominciai a focalizzare la situazione.Ci mettemmo a sedere in un bar accanto e ci raccontammo piano piano tutta la nostra avventura.Lei mi confidò che aveva sempre avuto voglia di nuove situazioni, ma che aveva sempre trovato difficoltà a parlarmene e che conseguentemente si era creata questo nick Mary e che un po� in chat ed un po� realmente incontrava altri uomini.Ma come in alcune sere non potevo entrare in chat e lei altre volte con la scusa di correggere i compiti degli alunni rimaneva fino a tardi nello studio.Ma quali compiti, cazzo.Stava sino a mezzanotte o le una a scopare virtualmente con altri.Chissà a quanti altri aveva dato appuntamento in questo punto.Chissà se poi il rituale era sempre lo stesso: presentazioni, un caff&egrave e poi via in albergo a scopare o meglio ancora a fare altre cose che mai voleva fare con me.Ora mi spiegavo le sue costanti riunioni scolastiche, sempre con argomentazioni diverse, che aveva almeno mensilmente da oltre un anno e che le impedivano spesso di stare a ...