1. Mamma e la dottoressa


    Data: 03/10/2020, Categorie: Incesti Autore: Charming1, Fonte: EroticiRacconti

    Questa storia ritorna un po' indietro nel tempo: siamo qualche tempo dopo il viaggio con mamma, viaggio che ci ha uniti ma lasciando un segno indelebile ad entrambi. Mamma era già turbata prima dei nostri incontri carnali, ricordate? si parlava di depressione, ed in seguito, se pur appagata da nuove sensazioni, come madre aveva qualche remora, ancor più avendomi poi condiviso con sua sorella. Con cadenza settimanale iniziò a farsi seguire da un medico specialista psicologo, nella fattispecie una dottoressa. Deve averle parlato delle vicende che ci accomunavano nelle sedute "liberatorie", dato che la dottoressa decise che era importante conoscermi e desiderava parlarmi. Io non ne avevo molta voglia, cercai di rifiutarmi, ma compresi che per mamma era importante e quindi accondiscesi. Il giorno della "visita" la dottoressa fa entrare prima me, mamma aspetta in sala d'attesa. Entro un po' timoroso e guardingo: lo studio è piacevolmente arredato, quasi come un salotto di casa piuttosto che come ambulatorio, poltrone e divani, libreria, televisione, piante e quadri, illuminato da una grande finestra affacciata su di un parco. Mi presento e lei mi stringe la mano con un sorriso, squadrandomi con sguardo soddisfatto da testa a piedi: "chiamami Adele per favore" -esordisce- Mi fa accomodare sulla poltrona vicino a lei, offrendomi un bicchiere d'acqua. Mentre si muove la studio: indossa un abito a tubino grigio gessato con spacco centrale, tacco 9, calza nera velata, avrà circa ...
    ... sessant'anni considerando i capelli sale e pepe raccolti in una coda di cavallo, occhi blu profondi, occhialino rosso per vedere da vicino, alta direi 1,70, seno ancora pieno e sodo (all'epoca la chirurgia plastica fortunatamente era rarissima!) un po' di ciccia sensuale che le riempiva i fianchi, sedere ancora tonico, bella caviglia! Sorride mentre mi porge l'acqua, sicuramente ha notato il mio sguardo indagatore, forse un po' precoce per un ragazzo appena quindicenne. Avrà notato anche l'espressione soddisfatta?...da ragazzo avevo un debole per le donne più grandi di me, figurati per una così matura e direi anche bona! Senza che me ne accorga mi sta facendo parlare delle esperienze con mamma e sorelle, cercando conferma che non siano fantasie astruse di mamma. Quando mi chiede qualche dettaglio vedo che si agita sulla poltrona, accavallando e scavallando spesso le gambe, leccandosi e mordicchiandosi le labbra nervosamente. I suoi movimenti di gamba mi rivelano, complice lo spacco, che indossa autoreggente e tanga nero. "Mi piace la dottoressa!" -penso maliziosamente- Lei mi chiede: "Cosa ti gratifica di più di queste esperienze?" Io sincero: "M'inorgoglisce immensamente riuscire a dare così tanto piacere a donne più grandi di me alla mia giovane età! Ovviamente gradisco le attenzioni che ricevo in cambio che mi procurano emozioni e sensazioni fortissime!" Sorride pensierosa, poi pigia un bottone e dice al microfono: "Lisa faccia entrare la Signora, poi si ritenga libera per il ...
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