cinema - Racconti Erotici

cinema

La mia prima giornata da Mara passò come le altre, in casa non si erano accorti di nulla e io aspettavo sempre una sua chiamata.Il terzo giorno Giorgio mi chiamò e mi disse di raggiungerlo a casa e non dimenticare di riempire il buchetto come lui voleva.Uscii in poco tempo fui a casa sua, entrai mi fece accomodare in camera dove trovai l'occorrente per la trasformazione, calze a rete, perizoma, reggiseno con piccole coppe, minigonna e camicetta, scarpe con tacco e l'occorrente per il trucco non mancava certo il rossetto lui sapeva quanto mi piaceva.Mi vestii truccai e lui mi raggiunse , mi disse: sei perfetta oggi vivrai una nuova esperienza andiamo che si fa tardi.Non capii cosa intendesse lo seguii in macchina e mi portò al solito cinema porno.Una volta dentro mi disse: ecco ora devi dimostrarmi che troia sei, ti farò conoscere due amici che ora sono anche clienti tuoi ora hai capito bene!Ero terrorizzata ma lui non mi diede scampo, mi trascinò per un braccio in un angolo buio, li incontrai i suoi amici, erano due maturi sui ...

... sessanta anni, li parlò con loro vidi che gli davano dei soldi e sparì lasciandomi sola con loro.Si misero uno dietro e uno davanti mi fecero piegare e mentre il primo mi riempiva la bocca con il suo cazzo che sapeva di piscio, l'altro mi alzò la gonna e cominciò ad infilarmi il dito bagnato. Saà stato l'odore del cazzo in bocca o il ditalino che mi stava facendo, non capii più nulla, succhiai con avidità e cominciai a gemere come una cannetta in calore.Mi dissero che ero proprio una puttanella in calore e così facendo quello dietro continuò con il ditalino mentre io succhiavo e in poco tempo ebbi la bocca piena.Poi si avvicinò anche quello dietro e così presi in bocca i due cazzi e alternativamente succhiavo e godevo, gemevo e dicevo che ne volevo ancora, mi riempirono la bocca, il viso , sentivo colare il loro nettare sul mio corpo ero eccitatissima.Quando finirono mi dissero che ero stata proprio brava e se ne andarono, ricomparve Giorgio e mi disse che da quel momento ero completamente sua e che lui poteva disporre di me come voleva.