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L'inizio della mia segreta passione
Data: 05/10/2020, Categorie: Trans Autore: segretapassione
Tutto ebbe inizio nel 1989….In quell’anno svolgevo il servizio militare di leva nella città di Milano. Questa splendida città poteva già vantare, a quei tempi, “la creme de la creme” della prostituzione femminile e transessuale. Era infatti abbastanza usuale poter ammirare degli zoccoloni esagerati battere su viale Zara o degli splendidi viados che si esibivano nei loro eccitanti numeri di incitazione nei confronti dei potenziali clienti. In tutta sincerità, e per mia fortuna, ero un ventenne sufficientemente piacente e non avevo quindi questo disperato bisogno di ricorrere al sesso mercenario per placare i miei bollenti spiriti. Mi risultava abbastanza facile rimorchiare delle carinissime Milanesotte che non esitavano più di tanto nel deliziarmi con le loro intime attenzioni: pompini, seghe e giochetti vari che a dire il vero….mi piacevano moltissimo ed allietavano la mia noiosa vita militare. Una sera nell’assistere alla proiezione di un film porno (classico per i gruppetti di militari in libera uscita) mi accorsi che ero tremendamente eccitato da particolari scene proiettate sullo schermo….una splendida trans di colore, dotata di notevole nerchia, spompinava senza tregua l’attore porno di turno, leccando il suo cazzo eretto con una voluttuosità certamente non comune. Amava succhiare quel cazzo e lo dimostrava con tutta se stessa…più di come potesse fare una donna. Iniziai ad accorgermi che mi sentì tremendamente eccitato anche quando l’attore maschio iniziò a ...
... spompinare la trans, masturbandola con delicatezza e gustandosi quel nerboruto tarello di colore scuro. Sulle prime mi dissi: “Ma che cazzo fai, ti ecciti nel vedere un altro cazzo? Tu vai matto per la fica!!!!”…Ebbene si da quel momento iniziai a capire che oltre a desiderare le donne con la fica, ero anche tremendamente attratto dalle donne….col cazzo. Iniziò da li poco l’ultima settimana di naja ed insieme agli altri commilitoni organizzammo la classica cena dei congedanti. Cibo in abbondanza, vino a litri ed estreme risate con battute e parolacce degne della peggiore delle osterie…eravamo felici…si tornava a casa. Pagammo il conto ed avanzarono un po’ di soldini….cosa si fa con questi soldini avanzati? Il primo ed unico suggerimento naturalmente fu: “Pompino per tutti prima di rientrare in caserma”. Così ci recammo nella zona dei viados e ci accordammo con una splendida trans di nome Adriana. Ero eccitatissimo al pensiero che fosse una trans a spompinarmi ed il mio pensiero volò immediatamente al ricordo di quelle scene ammirate durante la proiezione di quel film porno. Il sorteggio mi fu amico: ero il primo ad andare. Entrai in auto ed iniziai ad ammirarla: era bruna, riccioluta, scura di carnagione, con due occhi neri grandi e meravigliosi…labbra da sogno. Sbottonò immediatamente i miei pantaloni e mi trovò già semi rigido, sorrise mi applicò il preservativo ed iniziò a succhiarmelo in maniera dolcissima. Le toccavo il grosso seno, le cosce coperte da eccitantissime ...