1. ..... " scusa ... mi passi l 'acqua ? " ......


    Data: 06/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: marco4lady, Fonte: Annunci69

    ... Mi piace altro !" sbotto io. Logicamente la mia risposta aveva il doppio senso...senza che ve lo spiego... Inizia a guardarmi e a sorridermi. Col sottofondo dei tifosi dentro io non capivo cosa voleva ... Era ambigua.avvicinatasi mi fa " Ti piaccio....lo capisco da come mi guardi ogni volta che mi incontri..." non capivo a che gioco stava giocando. Voleva mettermi in difficoltà? Era pazza?? Bo... !!! " ho sempre aspettato che mi dicessi qualcosa ma tu niente...." continua. Poi mi dice se avevo il telefono con me. Mi detta il suo numero." chiamami ... " mi bacia e rientra. Rimasi sconvolto. La situazione era abbastanza intrigante e rischiosa..e se il marito si fosse accorto? Mi guardai intorno per accertarmi che nessuno abbia visto. Situazione del cazzo!! Mi riconposi. Passai da uno specchietto della macchina per cercare eventuali tracce di rossetto e rientrai. La serata continuo normalmente e logicamente a tavola non mi rivolse parola.
    
    Non chiamai il giorno dopo. Neanche dopo due. Per tre giorni passai venti volte al giorno nei luoghi dove la vedevo. Alla fine la vedo. Entrava al forno.presi il telefono e chiamai..." si? Pronto ?!" - " sono io..." - " io chi? " - " Marco ... " - "Ah! Ce ne hai messo di tempo....." fu una conversazione sintetica e diretta dove mi disse che gli ero simpatico e mi dette appuntamento per la sera seguente. La avrei trovata a passeggiare dopo cena alle 21:00 in una certa strada. Avrei dovuto fermarmi e lei sarebbe salita. ...e infatti cosi ...
    ... successe. Ero curioso di come andava a finire la faccenda, anche se un po me l' avevo immaginato. Era un po che non scopavo e non è che mi dispiaceva scopare una sorca nera come immaginavo fosse la sua. Sali con naturalezza in macchina. Mi disse che voleva stare un po con me . mi guidava lei dove andare. Arrivammo ad una casa abbandonata. Li la strada finiva. C era un grosso albero che col vento frusciava...era caldo.il suo profumo. I suoi leggins. La situazione. Fatto sta che io avevo il cazzo bello duro.
    
    Ste cazzo di macchine d'oggi hanno sta specie di separé tra l autista e il passeggero dove c'è cambio e freno. Quindi decido di scendere per avvicinarla meglio.
    
    Mi baciava. Sentivo i miei labbroni avvolgere completamente la mie labbra. La stringevo a me. Sentiva il mio cazzo premergli sulle cosce. Piano piano iniziò a palparmi il petto e scendere sempre più giù con le mani. Mi tolse la maglia e si abbassò. Io in piedi. Era decisa e di poche parole. Mi abbassò i pantaloni e tirò fuori il cazzo duro come legno. Dopo qualche smanettata di primo approccio lo prese in bocca. Era come immaginavo. I due labbrotti non si erano traditi. Avvolgevano la cappella come un guanto. Aveva una bocca di fuoco e li quella volta vidi la massima passione di una donna per il pompino. Io ero in poesie lei inginocchiata. Accompagnava con la mano la bocca fino a tutta la lunghezza dell asta. Il massimo della mia goduria fu quando avvolse la mano attorno ai coglioni prendendoli da sotto e con la ...