1. Figlio di Puttana: il Punto di Vista della Madre


    Data: 07/12/2017, Categorie: Incesti Autore: Orion V., Fonte: EroticiRacconti

    Sono sotto la doccia e ripenso agli avvenimenti delle ultime ore. La mia vita è cambiata nello spazio di un pomeriggio. Dopo quindici anni in cui non è successo praticamente nulla, all’improvviso sono una persona completamente diversa. Sono morta e rinata nel breve volgere di poche ore. Com’è potuto succedere? Sono sempre stata una donna esuberante. All’età di Gianni avevo già avuto due ragazzi fissi e con entrambi avevo fatto sesso per mesi… Avevo anche una relazione con un mio insegnente, più vecchio di mio padre ma estremamente virile, che mi ha insegnato a godere appieno del mio corpo. Mi sono fidanzata con un ragazzo che adoravo, ma non sono riuscita a restargli fedele e quando si è accorto che lo tradivo mi ha mollata subito dopo gli esami di maturità, spezzandomi il cuore. All’università ho deciso di evitare i rapporti fissi e mi divertivo a portare via i ragazzi alle altre senza lasciarmi coinvolgere sentimentalmente. A ventun’anni uscivo con tre ragazzi diversi; con due di loro andavo in palesta e facevo sesso sfrenato all’insaputa uno dell’altro, mentre con il terzo oltre a frequentare le stesse lezioni, mi sentivo piacevolmente intima a livello cerebrale: con lui condividevo l’impegno politico e sociale, gli interessi culturali e la passione per la musica. Passavo la maggior parte del tempo con il mio compagno di studi anche se con lui il sesso era un optional occasionale e mai veramente fantastico, ma mi divertivo e il fatto che la sua famiglia fosse ...
    ... particolarmente agiata non guastava il nostro rapporto. Del resto il sesso non mi mancava, visto che gli altri due mi scopavano alternativamente quasi ogni notte dopo che lui mi aveva riportata nel mio monolocale universitario… Poi però, nonostante le precauzioni, ero rimasta incinta. Non ho mai veramente capito chi fosse il padre, ma benché la probabilità che si trattasse del collega di università fosse praticamente nulla, fu a lui che confidai la mia gravidanza nella speranza che mi aiutasse ad organizzare l’aborto senza dover coinvolgere la mia famiglia. Lui, a sorpresa, mi propose invece di sposarci. Beh, la proposta era allettante: era di ottima famiglia, simpatico, intelligente… Con lui stavo bene e gli ero già affezionata, così gli dissi di sì anche se aveva oltre dieci anni più di me. Così tenni il bambino e mi sposai con Saverio. Nacque Gianni e io lasciai perdere gli studi per fare la mamma e la casalinga mentre mio marito diventava rapidamente un avvocato di grido. La gravidanza, le nozze, il trasloco e poi il parto e lo svezzamento di mio figlio mi fecero perdere i contatti con i miei altri amici, e dopo un po’ cominciai a rendermi conto che nel mio matrmonio perfetto mancava qualcosa di fondamentale. Volevo bene a mio marito, ammiravo il suo impegno sociale e la sua competenza professionale, ero pienamente soddisfatta della nostra famiglia… Ma ero sessualmente insoddisfatta. Semplicemente, Saverio non era capace di soddisfarmi e non c’era niente da fare in quanto a questo: ...
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