1. Il bullo della scuola pt . 2


    Data: 09/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: domrix

    Prima di iniziare il racconto vorrei farvi leggere questa frase che secondo me è davvero bella :"Gay non significa diverso, gay significa gaio e gioioso; anzi ora che ci penso sapete come si dice diverso in greco? etero"
    
    Trascorso circa un mese io e Paolo:il bullo della scuola, non avemmo più alcun incontro amoroso. Ogni tanto quando lo incontravo nei corridoi della scuola mi ammiccava con sguardi seducenti ma nulla di più. Io facevo di tutto per farmi notare ed eccitarlo perché avevo ancora voglia di quella bella lattina che aveva in mezzo alle gambe, infatti, spesso mi piegavo ad allacciarmi le scarpe oppure mi mordevo le labbra,ma nulla sembrava che con lui non ci sarebbero state più avventure e non avrei più potuto assaggiare il suo membro.
    
    Un giorno inaspettatamente mentre montavo sul mio scooter, proprio come la prima volta lui mi chiese: ”Oggi non mi porti a casa?Dai che se sei fortunato di faccio assaggiare un'altra birra ” io inizialmente non capì a cosa alludeva ma lo scoprì in seguito. Allora gli passo il casco e ogni tanto durante il viaggio gli passavo la mano sulla gamba per poi tentare di farla salire un po’ più su ma lui continuava a buttarmela giù dicendomi di aspettare perché non voleva avere un’erezione in tuta davanti a tutti. Salimmo in casa e come al solito dopo avermi offerto una birra ci sdraiammo sul divano e lui mi sussurrò all'’orecchio:” ho aspettato da tanto questo momento” e io risposi :” allora ti sono mancato?” lui diventando un po’ ...
    ... rosso mi disse:” no ma che dici? La mai ragazza mi ha lasciato la settimana scorsa e ora ho le palle davvero piene mi serve solo una bella troietta per svuotarle” io a quel punto ero a metà tra l’eccitazione di svuotargli quelle sue palle piene, e il timore che per quanto fosse arso mi avrebbe sfondato, ma ovviamente prevalse l’eccitazione e allora decisi di andare in bagno a “pulirmi”. Fatto ciò lo ritrovo steso sul letto ma con uno sguardo da furbetto, lascio correre e mi siedo sopra di lui lo bacio dappertutto e intanto sentivo sotto di me una cosa crescere e diventare sempre più dura, pensai ”hai visto come sta arso il maialino!”, gli sfilai i pantaloni e le mutande e lo vidi uscire quel bel pezzo di carne non ancora del tutto duro, dopo di ciò lo presi in bocca e iniziai a succhiarglielo dopo poco lui incominciò a gemere, il ritmo si faceva più veloce, mi afferrò dalla nuca e con il bacino mi dava colpi forti e mi spingeva quel cazzone in gola sentivo la cappella gonfiarsi e alla fine esplose con fiotti caldi che mi finirono dritti in gola. Dopo quell’orale la mascella mi faceva male allora ci ripulimmo e lui mi disse:”fai la puttana sempre meglio” non appena finì questa frase suonò il campanello io impaurito lo guardai e lui si mise a ridere dicendomi:”ti avevo detto che avresti assaggiato un'altra birra, non hai ancora capito?” poi vedendomi con la faccia dubbiosa mi spiegò :”la moglie di mio fratello è andata a studiare al nord un mese fa e l’altro giorno mi ha detto che ...
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