1. La Spada di Spartaco


    Data: 11/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Penombra, Fonte: RaccontiMilu

    ... dentro la sua guaina. Per meglio dire, mi mostrò il manico. Era d'argento lavorato con delle strisce che, come serpentine in rilievo, si svolgevano dal pomello grosso e tondo sino alla base dell'impugnatura.�Ti piace?�, mi domandò dopo aver ripreso il guinzaglio, mostrandomi quel manico perfetto, freddo e duro, scolpito a mano. �Sì...�, risposi...Così mi ritrovai su un letto, in penombra, pancia in giù sopra un cuscino e con le gambe ben aperte.�Ce la farai o devo legarti?�, mi domandò il giovane.�Ce la faccio, voglio farcela�, risposi mentre il sesso mi si gonfiava contro il cuscino e le prime gocce inumidivano il cotone.Lui non disse nulla ma mi versò abbondante olio tra le chiappe. Sentii la colata calda e le dita guantate di lattice che mi aprivano un po' per ungermi.Lui passò davanti a me, mi mostrò la scimitarra sguainata che lui teneva per il piatto della lama. Mi fece vedere il pomello e disse: �Questo &egrave opposto rispetto alla piccola spada con cui giochi. Li la parte stretta ti apre per fare posto alla larga, che scivola dentro il tuo corpo dolcemente. Qui vedi � e toccò l'argento, ungendolo d'olio � si comincia con la parte larga, il che vuol dire che ti aprirà tutto subito, per poi fare entrare il manico scolpito. Ma non preoccuparti � aggiunse ridendo � sentirai comunque le spirali nella tua carne, quando ti richiuderai ...
    ... dopo aver accolto il pomello nel tuo profondo�. Oddio, ero eccitato e spaventato, volevo andare avanti ma avevo paura anche se il gioco, ovviamente, non arrivava alla lama, ma solo al manico. Non troppa paura, in verità, tanto che dissi: �Padrone vai avanti, fai con la tua spada quello che deve essere fatto�.Lui spinse in basso la mia testa, fece il giro dietro di me e di colpo, sentii il pomello tondo e grosso, freddo e duro, della scimitarra che mi apriva. Tremai, scattai, gemetti mentre il mio cazzo si gonfiava al punto di esplodere, quasi. Tutto questo era forte, pulsavo ovunque, il mio culo accoglieva la spada, la forza di Spartaco, la scimitarra che mi spalancava. Lo sentii forte, urlai �ti prego, ti prego� e lui subito mi disse: �Mi preghi di cosa?�.Sì, lo pregavo di continuare ma non volevo dirlo, il pomello mi apriva ancora, tondo, duro, gelido. Fino a che entrò totalmente: sentii la mia carne rilassarsi e accoglierlo, poi come mi richiusi, ecco le serpentine scolpite che mi massaggiavano, mentre Spartaco faceva ruotare il manico dentro di me. Non potevo alzarmi, la scimitarra era lunga e lui la usava con capacità. Avevo la mia spada, una vera spada, che mi apriva fino in fondo. Mentre Spartaco faceva uscire il pomello, allargandomi ancora in una misura che non avrei mai potuto immaginare, gemetti e il mio sesso esplose sul letto. 
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