La maturità, il mare, sempre lei...
Data: 11/10/2020,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Cuckold
Autoerotismo
Autore: smiledeep, Fonte: RaccontiMilu
Una mattina di luglio, con una mano mi asciugo la fronte, tutto inutile, la tensione che si prova il giorno dell'orale della maturità non ha eguali, sono certo di portarmi dietro questo momento per tutta la vita. Il corridoio della scuola é quasi deserto, ogni tanto qualche studente sull'orlo di una crisi di nervi mi passa davanti senza alzare lo sguardo da terra, d'altra parte anche io non sono messo diversamente, sono seduto su questa sedia, appena fuori dall'aula, aspettando di essere convocato al patibolo. Ho provato e riprovato tutte le possibili posizioni del corpo, ho accavallano le gambe, ho incrociato le braccia, ho fatto delicatamente scrocchiato il collo. Adesso non so più cosa inventarmi, non so dove appoggiare le mani, non so come reggermi la testa, continuo a sudare cercando di concentrarmi e di ripetere il discorso imparato memoria da recitare tutto d'un fiato ai professori. Il tempo é rallentato, i miei pensieri ormai non esistono più, ho perso totalmente quel poco di autonomia che avevo, i 30 gradi della scuola mi stanno lentamente uccidendo, mi sento spacciato, senza forze per reagire.La porta si apre.Marika esce dall'aula con un sorriso a 32 denti, non dice niente, leggera come l'aria mi passa davanti con lo sguardo sognante, fa qualche passo ancora, poi si blocca e senza smettere di sorridere mi fa l' occhiolino..Tutto d'un tratto la temperatura dell'aria mi sembra accettabile rispetto alla temperatura interna.. é sempre così, quella ragazza mi ha ...
... sempre fatto impazzire, quest'anno in particolare, dopo quel pompino sulle scale non riesco proprio a togliermela dalla testa. Un occhiolino é bastato per accendere in me un fuoco incredibile, sento il Cazzo che inizia ad ingrandirsi, poi ricordo... l'orale!Mi alzo ed entro in aula, nessuna paura, nessun blocco, nessuna esitazione, recito perfettamente la mia parte, la prof d'inglese prova a fare la stronza ma la fulmino immediatamente con lo sguardo, ripensa alla domanda è mi chiede altro.. finito.. non é niente rispetto alla sofferenza dell'attesa, oppure, Marika mi ha salvato, pensavo a lei e tutto é scivolato via.Volo letteralmente fuori dalla scuola, Marika é lì, seduta sulle scale che parla con alcune amiche, mi avvicino con in fronte un " non me ne frega un Cazzo di niente e di nessuno", lancio il mia zaino per terra, non mi servirà mai più, mi avvento su di lei prendendola da dietro e la bacio sul collo.Apre la bocca, sembra piacerle, non smette tuttavia di sorridere davanti alle facce stupefatte dee amiche che non riescono esattamente a capire chi io sia e cosa cavolo stia facendo, per quanto ne sanno loro lei é fidanzata, ma non con me. La sollevo a forza e la costringo ad alzarsi, poi la giro e la bacio in bocca, non aspetto che sia lei ad aprire le labbra, non voglio capire quanto é disponibile, la mia lingua si infila immediatamente nella sua bocca, lei finalmente chiude gli occhi...e si lascia andare.Le amiche sono ancora davanti a noi esterrefatte, forse ...