1. L'onore - The honour


    Data: 12/10/2020, Categorie: Tabù Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... –Silvana era po’ smarrita, forse pensava ad altro.– Adesso devo riprendermi, pensare. Sai, a parte i figli, che amo più di me stesse ... questa vita che ho fatto, pare che non appartenga più. Mi sento come una che è stata in carcere ... una cui sono stati imposti ventidue anni di una vita che era scandita da altri. –- Ti posso capire – disse Antonio, aveva le lacrime agli occhi e distolse veloce lo sguardo.- Lo so, tesoro mio, lo so! – disse Silvana, prendendogli la mano e stringendola, un gesto che, in pubblico, non avrebbe fatto mai, fino a pochi giorni prima. Ma adesso non importava più.Lui si confessò: in tutti quegli anni, la cosa che lo aveva devastato era stato il fatto di non aver saputo fare niente. Silvana lo redarguì, sincera: era proprio per questo che lo aveva scacciato, allora. Per evitargli di fare qualche sciocchezza ... lei si era rovinata e lei sola doveva pagare.Si lasciarono con un abbraccio. Poi Antonio non la sentì per quasi un mese. In un messaggio, Silvana gli aveva chiesto di darle un po’ di tempo ... poi nient’altro, sparita.Rosario Messere stava rientrando solito orario. Scese dal metrò due fermate prima.A un’edicola, comprò Famiglia Cristiana, con l’inserto sulle dimissioni del Papa, la Settimana Enigmistica e pian piano si avviò, a piedi, verso casa.Era molto turbato. Pochi giorni prima aveva accettato una nuova amicizia su Facebook. Una donna, sembrava ... una tipa un po’ strana.In pochi giorni gli aveva fatto girare la testa, che troia doveva ...
    ... essere.Si era confessata con lui, semplicemente e in maniera molto eccitante, fino a raccontargli del suo passato i****tuoso, con un fratello.Il giovane era uno scapestrato, diceva lei. Approfittando che erano cresciuti solo con la madre, spesso la costringeva ad avere rapporti con lui, di ogni tipo. Inoltre, lei era convinta, dai rumori che a volte sentiva provenire dalla stanza da letto, che il giovane possedesse anche lei.- Ma a te ti piaceva o ti faceva schifo? – chiedeva Rosario, eccitato, e lei gli aveva fatto capire che, ripensarci adesso, le portava calore, la eccitava, insomma ... e giù descrizioni ad alto contenuto erotico, mentre Rosario sudava e si eccitava davanti allo schermo.L’uomo “arrapato” aveva perso un po’ l’autocontrollo e, per solidarietà erotica, le disse che la poteva capire benissimo.Le parlò di lui, le disse che aveva avuto esperienze simili, arricchì la sua storia con molti particolari ... mentre, approfittando del fatto che era solo in ufficio, si carezzava il pene, duro all’inverosimile.Ora, passeggiando, a mente fresca, si riprendeva dal vortice dei sensi che lo aveva portato a masturbarsi in cam, per la gioia della donna. Lei non aveva la videocamera, ma lui si fece vedere lo stesso, solo i genitali, naturalmente, per dimostrarle l’effetto che gli facevano quei discorsi.A ripensarci, gli sembrava di aver detto troppo e turbato, ripensò alle domande particolari, specifiche che lei faceva. Solo adesso si rendeva conto di quanto era strana tutta ...