Storie di ordinaria follia - Racconti Erotici

Storie di ordinaria follia

�Perché? Perchè sei tornata? Cosa ti ha spinto di nuovo da me? Cosa cerchi in silenzio con questo sguardo? Siamo nella piazza dove avete incominciato a frequentarvi giusto? E proprio qui hai pensato fosse opportuno tornare a parlarmi , e a dirmi che vuoi ricominciare? Ricominciare cosa? Non potrai più essere la mia amante, poiché io già amo e sono sazio di questo. Non potrai essere mia amica, mi hai dimostrato già che non hai le qualità per essermi amica, né mia nemica�non ti odio..per te provo solo indifferenza. L�unica cosa che potresti essere è il mio giocattolo personale, un gioco a due che soddisfi entrambi; la mia insana cattiveria e il tuo bisogno di essere annichilita,usata, umiliata mentalmente. Da me non potrai mai avere altro, né un bacio né una carezza, ma solo la soddisfazione che traspare dai miei occhi , che godono nel farti scendere un gradino dopo l�altro e nel vedere il piacere che questo trattamento ti procura. Non saremmo neanche,come si dice mmm, �Padrone e Schiava� , perché questo comporterebbe una tua essenza, che non meriti ; ma solo il rapporto che si può avere con un gioco prezioso ,dove si è attenti a non romperlo ,perché altrimenti interromperebbe il piacere. Se tutto questo ti basta e ti completa,ora, ti appoggerai al muretto affianco a me e , guardando la folla della piazza che continua le sue normali attività , appoggerai questa bottiglia di birra sul cornicione ; calerai i pantaloni e le mutandine quel tanto che basta per infilare il collo della bottiglia nel tuo sedere ; e lentamente ti ci appoggerai con tutto il peso�..Ancora�una volta fecevi di meglio�ora immobile ; tieni prendi una sigaretta, me ne fumo una anchio ,una volta finita io me ne andrò a tu ti potrai ricomporre� Ma ci rivederemo..�