1. il fine settimana dalla sua amica


    Data: 13/10/2020, Categorie: Trans Dominazione / BDSM Autore: yuki, Fonte: RaccontiMilu

    ... Alexia, intanto, si stava guardando la scena e continuava a menarmi il cazzo poi lo prese in bocca, con l�altra mano mi stava massaggiando il buco del culo. Ebbi quasi un orgasmo quando si tolse il cazzo dalla bocca e mi leccò il buco del culo infilandoci un dito, mi penetrò per pochissimi istanti, Tabitha si alzò in piedi sul divano e si sedette sulla spalliera, mi fecero girare alla pecorina, in ginocchio sul divano, mi infilò di nuovo la sua mazza in bocca ancora con violenza, dopo di che una pacca sul sedere da parte di Alexia che disse: adesso ti faccio godere e in un attimo appuntata la cappella sul mio buco di culo mi penetrò con decisione come non aveva mai fatto. Il dolore durò poco tempo, il piacere prese il sopravvento, mi sbatteva come non aveva mai fatto, nei suoi movimenti, nel suo respiro, nei suoi gemiti, c�era tutto passione, calore, era eccitata come non mai. Poi fu il turno di Tabitha le due si scambiarono le posizioni, puntò la cappella sul mio culo mi contorcevo lo volevo dentro, e in un attimo mi penetrò con molta decisione dicendo: io te l�ho spacco questo culo troia del cazzo, mi scopò con violenza era fantastico, andammo avanti per un po� in quella posizione, poi Tabitha si sedette sul divano e mi fece sedere sul suo cazzo, stava godendo ancora di più, il mio cazzo era in tiro Alexia se lo infilò in bocca e dopo poco si sedette su di me in quel momento, provai una delle sensazioni più belle mai provate: avevo il culo pieno del cazzo di Tabitha e mi ...
    ... stavo scopando il culo di Alexia era straordinario, un piacere senza eguali. Dopo poco feci cenno ad Alexia di alzarsi, in quella posizione le ginocchia cominciavano a farmi male, guardai Tabitha la presi per i capelli e la misi a pecorina sul divano,non un cenno non un lamento da parte sua, aveva capito che ora era arrivato il momento per lei di prenderlo in culo, sputai su di esso e in un attimo e non senza violenza la penetrai, il mio cazzo entro nel suo culo fradicio di umori e la sentì gemere per il piacere, pochi colpi e senti le mani di Alexia sui miei fianchi e il suo cazzo che entrava e usciva dal mio culo da dove colavano umori, mi scopavo Tabitha con molta foga, schiaffeggiavo le sue chiappe sode di continuo erano diventate rosse, la chiamavo troia, succhia cazzi, puttana e lei che quasi mi pregava di continuare così. Scopammo ancora per qualche minuto in quella posizione, Tabitha si stacco di colpo dal mio cazzo prese a masturbarsi, sentì il cazzo di Alexia che pulsava dentro di me, i colpi ben assestati, poi il calore del suo sperma inondò il mio culo, nello stesso momento Tabitha puntò il suo cazzo in direzione della mia faccia e venne copiosamente, uno, due, tre ,quattro schizzi, la maggior parte dello sperma entrò in bocca, mi costrinse a berlo, avrei fatto qualunque cosa mi avesse chiesto in quel momento ero così eccitato che non capivo nulla, tant�è che come prese in bocca il mio uccello sborrai, quasi mi mancarono le forze, mi pulì accuratamente il cazzo. ...
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