1. Il primo giorno di scuola


    Data: 14/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: domrix, Fonte: Annunci69

    Prima del racconto vi propongo questa citazione:
    
    - “ma se tutti andassimo con persone del nostro stesso sesso la popolazione non si estinguerebbe?”
    
    + ”Certo ma anche se fossimo tutti suore e frati”.
    
    Era una torrida mattinata estiva e io insieme alla mia comitiva avevamo deciso di prendere un treno che ci portava in spiaggia, dopo un’intera giornata di mare ci rechiamo alla stazione per prendere il treno del ritorno. Li trovo molti miei compagni di scuola che abitano in un paese vicino al mio, li saluto tutti da lontano ma uno di loro venne a stringermi la mano, era Andrea della sezione vicino alla mia classe, alto più o meno quanto me (circa 1,81 m), magro con i muscoli fatti in anni di palestra, capelli castani chiari, occhi verdi e una carnagione molto chiara ma leggermente arrossata dal sole,non era bravissimo a scuola ma era un ragazzo davvero intelligente e sveglio, durante l’anno ogni tanto nella ricreazione mi chiamava per andarmi a fumare una sigaretta o altro nel cortile e spesso scherzavamo insultandoci affettuosamente a vicenda. Dopo esserci salutati scambiammo quattro chiacchiere e appena arrivò il treno mi salutò e andò con la sua comitiva. Si aprono le porte ed entra nel treno moltissima gente, i primi riuscirono a sedersi ma a me , la mia comitiva e a quella di Andrea toccò stare in piedi stretti come sardine. Il treno partì e appena mi girai vidi Andrea, gli sorrisi e continuai il mio viaggio con un paio di cuffiette,quando stava per scendere, Andrea ...
    ... mi dice :” Il primo giorno di scuola, andiamo insieme in bagno così te la metto in culo ? “ io certo che stesse scherzando gli risposi:” mammata (tua madre nel mio dialetto) “ poi lui continua dicendo :”davvero dico hai un bel culo “ e mi sculaccia il sedere io allora risposi sarcasticamente:”si e poi facciamo una foto e la mettiamo su facebook, ti va?” allora ci mettiamo tutti e due a ridere. Arrivato a casa penso a quelle parole e anche se battute del genere ce le facevamo ogni giorno, la sua faccia mi sembrava diversa dal solito, lasciai perdere ma comunque durante tutta l’estate nelle mie seghe mi immaginavo se quanto aveva detto Andrea fosse stato vero.
    
    Arriva il primo giorno di scuola, quest’anno il quarto liceo, mi saluto con i vecchi compagni e la giornata trascorre allegramente, alla ricreazione vado al tabellone con gli orari e vedo che all'’ ora dopo avremmo avuto religione ,”e vai cazzeggio” penso in mente mai , entra la prof. E sulla porta vedo Andrea che mi fa segno di uscire, mi invento una scusa e chiedo alla prof di uscire perché dovevo portare un autorizzazione in segreteria, lei acconsente ed esco dalla classe. Saluto Andrea e pensando che dovevamo andare a fumare punto verso la porta di uscita ma lui mi dice:”dove vai?” mi prende la mano e mi tira verso di lui e mi porta verso un bagno che in genere li non va mai nessuno ci vanno solo quelli che devono trombare,lo guardo e lui mi sorride entriamo e mi dice :”avevamo fatto un patto noi, avevamo detto che ...
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