1. Isabella, cuginetta di campagna ep.004 - sul campo di tennis


    Data: 14/10/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... rubarmela. Adesso avevo avuto il premio, ma ...mi aveva davvero svuotato !
    
    Poi si girò mi diede un bacio e disse “ vedo che ti piaciuto “ te la..te lo darò ancora un premio...aiutami ancora ..con Dario, Pierino mio..!
    
    Con quell'incentivo non attesi e predisposi il nuovo programma...il Tennis!
    
    Prenotai per il giorno dopo il campo un po' malandato del paese che era sempre deserto lo dissi a Dario, che peraltro non sapeva giocare a tennis, ma gli diedi i mie pantaloni e una maglietta bianca . All'ora prevista con Isabella , con un vestitino vero da tennista, gonnellino e slip bianchi, iniziai a giocare nel campo, i genitori erano tranquilli, il campo era dietro le scuole, annesso ad una palestra e tra il campo e la palestra c'erano gli spogliatoi e il magazzino coni materassini e l'occorrente. Quando arrivò Dario lo salutai, gli passai la racchetta e lui iniziò a far finta di giocare correva per il campo a vanvera ..
    
    mi sedetti sulla panchina , lei iniziò una sceneggiata, iniziò a dire "che caldo!" si tolse le mutandine.. le tenne in mano, si vedeva il pelo nero mentre la gonnellina svolazzava ai suoi saltelli e si avvicinava alla rete , disse a Dario vieni che ti faccio vedere come tenerla..a prenderla in mano... la racchetta lui andò a rete , mi guardò, io dissi ciao, e finsi di andarmene ma mi misi nello spogliatoio a guardare. Erano in mezzo alla rete, sotto il sole delle 11,30, tutti sudati, erano soli, non doveva entrare nessuno almeno fino allo scadere della ...
    ... nostra ora prenotata. Lei gli posò le mani sul petto, poi gli scostò la maglietta carezzandogli il petto e, senza aver bisogno di abbassarsi molto, prese un capezzolo tra i denti e lo stuzzicò con la lingua. Lui la afferrò per la nuca e la obbligò a ad alzare lo sguardo. Lei lo guardò divertita e soddisfatta. non fece nulla per contrastarla, le sue mani gli slacciarono i pantaloncini, che caddero a terra. Gli si inginocchiò davanti e, sempre fissandolo negli occhi, attenta a che la guardasse, gli fece scendere i boxer lungo le cosce e fino ai piedi carezzandolo con delicatezzaPoi fece passare il cazzo nelle magie della rete, aprìa bocca per infilarci la cappella rosea di Dario, che poi ritirò fuori brillante di saliva per farvi scorrere la lingua da sotto in su. Poi prese in bocca tutto il maschio e stavolta lo ingoiò quasi tutto, per poi ripetere un paio di volte l’operazione.
    
    Io vedevo il cazzo di Dario sparire tra le sue labbra, riempirle la bocca, guardavo il suo viso assorto nel dargli piacere. Vidi che la verga, succhiata e carezzata con quella lentezza, prese a pulsare in una misura visibile, ma lei non accennò ad aumentare il ritmo . Lui era intrappolato con cazzo gonfio nella rete e così obbligato e passivo pensai che stesse per scoppiare come l’acqua di un bacino che passa per la prima crepa della sua diga. E venne infatti in modo buffo spingendo la rete come se stesse scopandola con il cazzo imprigionato in una maglia e lei lo teneva delicatamente da sotto e lo ...