1. La tua verginità e la danza d'amore.


    Data: 16/10/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... mordo i capezzoli induriti, le bacio la pieghetta sotto le mammelle, lo stomaco, la pancia, lecco il suo pelo, le apro le cosce e finalmente la mia bocca la conosce! La bacio prima leggermente, voglio godere del suo afrore, del sapore della sua rugiada, la annuso..... le passo il viso tutto sulla vagina, voglio essere impregnato del suo odore, che mi prende..... che mi fa perdere ogni riferimento con il mondo reale! La mia lingua trova quello che stava cercando e comincia la danza, ora lo struscia, ora morde leggermente, lo titilla ora piano e poi con forza, le labbra lo succhiano e lo tirano. Si stiamo danzando! La mia lingua, la mia bocca e il tuo clitoride! Qualcosa che prende il ritmo di una danza! Sei inarcata! Tesa come una corda di violino e fremi, vibri, gemi lievemente, scuoti la testa. Fra le tue gambe, ti accarezzo... ora i seni che stringo, ora le natiche, ora la tua femminilità, un dito curioso ti prova, trova il tuo imene intatto, ti studia. Tu allarghi ancora di più le gambe. Ora sei in preda all'orgasmo, il tuo corpo si inarca, il respiro ti esce a singulti, dimeni la testa ora a destra ora a sinistra, l'orgasmo è lungo e profondo, sgroppi e cerchi di togliere il tuo punto di piacere che ora è immensamente sensibile, alla mia lingua. Si, tolgo la bocca e la porto più sotto e bagno, bagno con la saliva l'ingresso al tuo pertugio d'amore! Mi sistemo fra le tue gambe, ti tiro a me, ti abbraccio forte, ventre contro ventre, le tue gambe ai lati delle mie, ti ...
    ... tengo forte, la mano ti cerca, sistemo il pene che ora è appoggiato alla tua conchiglia in attesa, tu collabori, muovi leggermente il bacino. Appoggio la bocca al tuo orecchio... -Ora ti farò male, ma sarà un attimo, se vuoi mordimi, dove vuoi, le labbra, le spalle, mordimi forte da farmi sanguinare, da farmi soffrire assieme a te!- Spingo e contemporaneamente la stringo e sento la sua membrana lacerarsi, sfrangiarsi e il suo gemito di dolore, tenta di fuggire ma la mia stretta glielo impedisce! Mi fermo e aspetto, aspetto che si abitui, che lei si adatti al mio pene che la penetra. Ha le braccia abbandonate ai lati della testa, gli occhi chiusi, è inanimata, le accarezzo con il pollice il clitoride e scatta, mentre continuo a penetrarla e pian piano sento una risposta, un suo movimento inteso a farsi penetrare con maggior profondità, con maggior forza. Continuo a lungo, ora dolcemente, ora con più forza! Poi... per me è il capolinea! Sento salire il piacere e ne vengo investito, divento un nulla in preda al vento di un uragano e sento i miei schizzi uscire con forza e riversarsi dentro di lei. Poi è tenerezza! La bacio, grato di avermi donato se stessa. La sua prima volta! Torno dal bagno con una salvietta bagnata e la pulisco fra le gambe come fosse una bambina da accudire. Il suo sangue colora il mio seme e si riversa sulle cosce. E serena, allegra, felice! Beviamo e mangiamo qualcosa, niente stimola l'appetito come l'attività sessuale, poi mi guarda con lo sguardo un po' ...