1. Kristina la Prof di Francese, parte seconda


    Data: 17/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    Kristina aspetta il ragazzo per una nuova lezione, le ho dato un consiglio su cosa fare e lei lo ha eseguito alla lettera.Accolgo Giacomo con un top e una gonna corta.Sotto non ho nulla ed è perfettamente intuibile guardando il mio petto.Giacomo mi guarda con sguardo furbetto, io lo ghiaccio subito.�E� inutile che ti fai certi pensieri: prima si studia!�.Il fatto di aver utilizzato l�avverbio �prima� (che sottintende un �dopo�) tradisce le mie intenzioni, ma mi è sfuggito.Il ragazzo sembra molto migliorato, gli errori che faceva durante le prime lezioni sono spariti.Avanzo due ipotesi: una è che l�abbiano rimandato perchè è un coglione che fa casino a scuola, ma che potenzialmente sarebbe un ottimo studente; l�altra è che lo stimolo che gli sto dando sia superiore a qualunque altro.Probabilmente sono vere entrambe le ipotesi, dopotutto non nasce dal nulla il proverbio sul carro di buoi e il pelo di figa.Lavoriamo per un�ora e mezza, senza sosta.E� bene togliersi il prima possibile la grammatica, visto che ci toccherà anche affrontare la letteratura.Alla scadenza dell�ora e mezza mi guarda sorridendo furbo.�Che peccato, è finita la lezione!�, mi dice.Lo prendo per mano e andiamo nella mia stanza.Sembra essere senza freni: subito mi sfila il top e dopo un attimo sono anche senza gonna.Quando si accorge che non porto nulla sotto sorride in maniera ancora più aperta e mi sbatte la schiena contro il materasso.Nel frattempo si è privato della maglietta e le sue mani sono già ...
    ... sulle mie tette.Il tocco questa volta non è gentile, mi afferra i capezzoli e me li torce, mentre l�altra mano è già sulla mia figa.Quando sento un dito entrare dentro mi rendo conto di essere più bagnata di quello che avrei pensato e ne ho piena certezza quando le dita diventano due.Lo sento frugare dentro di me, le agita come se fosse un omino piccolissimo che cammina.La sua lingua è sui miei capezzoli, i suoi denti me li stringono e li mordicchiano.Riesco appena a vedere come nel frattempo si è tolto sia i bermuda che i boxer e che il suo cazzo si sta pericolosamente avvicinando alla mia passera.�Fermo - gli dico - Ho una cosa per te!�.Tutto si ferma, anche purtroppo le sue mani.�Coricati!�, gli dico.Si sdraia anche lui, io mi metto accanto e gli afferro il cazzo.E� durissimo, non ho bisogno neppure di stimolarlo.Apro il cassetto del comodino e ne prelevo uno spazzolino elettrico.Lo accendo.�Che cazzo vuoi fare?�, mi chiede. E� preoccupato.�Ti ho detto che ti devi fidare�.Accosto le setole alla pelle del suo inguine, provocandogli un piacevole solletico.Lui chiude gli occhi, ma si vede che non è tranquillo.Passo lo spazzolino lungo l�asta del suo organo e lentamente salgo verso la cappella.Quando gli tocco la pelle più sensibile emette un gemito, ma non si sottrae.L�ho provato su di me un paio di sere fa, so che bisogna essere cauti.Per di più, le sensazioni che prova un uomo posso solo immaginarle.Ancora vado a toccargli la cappella, proprio dove c�è la fessurina.Un tocco ...
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