Le mie storie (82)
Data: 17/10/2020,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Lesbo
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... innaffia le piante. Uno sguardo reciproco, un saluto e inevitabilmente mi torna alla memoria la volta in cui mi ha visto fare l'amore con Carmine nel bagno. In bocca sento ancora il sapore del suo seme e quasi senza rendermene conto allargo l'accappatoio e con una mano mi accarezzo la micia; il tutto sotto il suo sguardo lontano, ma forse non così tanto. Mi rendo conto di ciò che sto facendo, sono eccitata come una pazza, chiudo la tenda mi stendo sul letto e mi masturbo fino a godere con l'aiuto del manico della mia spazzola che in queste situazioni finisce tutto dentro a sostituire l'uccello del mio uomo. Mi vesto, metto la cucina in ordine ed esco fuori dal giardino a prendere alcuni panni asciugati. Dietro il cancelletto appare all'improvviso nuovamente lei; adesso siamo davvero vicine divise solo dalle sbarre di ferro che delimitano l'ingresso di casa mia. La saluto, lei ricambia, io la invito a prendere un caffè in maniera del tutto istintiva e nonostante si siano fatte già le otto del mattino. Si chiama Daniela ed un po' inizialmente si vergogna ad entrare in casa visto che non deve sentirsi tanto a proprio agio nella sua tuta da lavoro; ha quasi trent'anni e con altre colleghe ha creato una cooperativa che si occupa di pulizia di parchi e di condomini. Naturalmente nessuna delle due fa alcun riferimento a ciò che credo abbia visto. Dopo un quarto d'ora di chiacchiere, mi dice che deve tornare a lavorare, le confesso che anche io sono piuttosto in ritardo; stiamo per ...
... darci la mano, poi sorridiamo entrambi e ci baciamo sulle guance. Non so perché ma ho come l'impressione che lei indugi un po' di più.Le giornate senza Carmine sono terribilmente vuote, eppure non più tardi di alcuni mesi fa, vivevo tranquillamente da sola e non sentivo nessun bisogno di avere qualcuno accanto. Ci sentiamo per telefono più volte al giorno, la sera facciamo anche birichini attraverso le video chiamate.Poi succede che due giorni dopo la sua partenza, verso le sette del mattino, poco dopo aver aperto le tapparelle, sento bussare alla porta. È Daniela. Mi chiede di entrare per sciacquarsi la faccia che effettivamente è parecchio sporca di terreno; le faccio strada verso il bagno della mia camera da letto, mi scuso per il disordine e la lascio entrare. Lei accosta la porta non tanto per impedirmi di vederla riflessa allo specchio del lavandino; dopo essersi sbottonata la tuta di lavoro, si sfila le maniche e le avvolge alla vita. La maglietta di cotone bianco nasconde a fatica due grossi seni che mai avrei pensato potesse avere; dopo essersi lavata la faccia ed aver usato anche (naturalmente dopo avermelo chiesto) il deodorante, esce sorridente come nuova. Le offro il caffè, lei accetta felice e mi racconta che le persone del parco non sono particolarmente amichevoli con lei come lo sono io. Incasso quest'altro complimento e prendo appuntamento con lei appena un paio d'ore dopo, alla fine del suo turno di lavoro, per accompagnarla a comprare delle cose visto che, ...