1. Investigazioni in Paradiso 2


    Data: 20/10/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Chico Pipa sedeva nel suo studio con le gambe stravaccate sulla scrivania e un bicchiere di Canadian in mano. Era uno studio piccolo, poco più di uno sgabuzzino quadrato, una sola porta, una lampadina penzolante dal soffitto, uno schedario con i cassetti di ferro. Poi il tavolino corto, messo contro il muro a fare angolo retto con la scrivania, ci sedeva l'angelo. O Angela, visto che continuava a manifestarsi in forma femminile, e ora si era autoproclamata sua segretaria, accampandosi in quel buco già stretto per Chico da solo e passando il tempo più che altro a farsi la manicure. Si era congedato da Bartezzani ostentando sicurezza, come se già sapesse cosa fare, ma in realtà il Paradiso è troppo diverso dal mondo corporale perchè si possano applicare gli stessi sistemi di investigazione. Comunque aveva potuto verificare che nel Paradiso esiste veramente un mercato dell'arte basato sul baratto. Statistiche alla mano, mentre gli artisti tendono a superare facilmente il giudizio, critici e mercanti d'arte sono tra le categorie meno presenti in Cielo, avvicinandosi al primato negativo degli avvocati, nondimeno alcuni c'erano e avevano organizzato un sistema di quotazioni. Uno di questi, Moeller, era un habituè di villa Bartezzani, nel parco stesso aveva tenuto almeno due vernissages con diversi autori e aveva potuto assistere alla lavorazione della Regina delle Fate. Era insomma un sospetto, aveva il movente, la possibilità e la conoscenza necessaria, negava però di essere ...
    ... coinvolto nel furto e non c'era modo di controllare se avesse un alibi. Nel Paradiso il tempo non è un dato fisso e uguale per tutti, ma è consensuale. Il concerto cui Chico aveva assistito, per esempio, si teneva alle ore 22 perchè tutti i presenti concordavano che dovessero essere le 22 e fuori dovessero esserci buio e freddo. Ma dopo il concerto era passato a villa Bartezzani dove erano le 11.40 di un giorno estivo in quanto piaceva al padrone di casa che fosse così. Confrontare i tempi era ridicolo, oltre che impossibile. E anche lo spazio.. non esistevano lontano o vicino.. Chico stesso ora che aveva visto il posto doveva solo aprire la porta del suo ufficio e desiderare che dall'altra parte ci fosse il parco della villa con la sua ghiaia bianca e le statue. Lo fece, doveva essere mezzogiorno o poco prima, la Regina delle Fate aspettava ancora la sua testa, lo scultore col solito basco blu stava lavorando un'altra opera di minore impatto. Chiuse la porta, gli era venuto un dubbio, la riaprì desiderando entrare di notte quando il padrone di casa non si trovasse li. Doveva essere mezzogiorno o poco prima, la Regina delle Fate aspettava ancora la sua testa, lo scultore col solito basco blu stava lavorando un'altra opera di minore impatto. " Già ! Il desiderio del padrone di casa prevale su quello dell'ospite. " Gli era venuta voglia di accendere una sigaretta, ma passò oltre e andò a salutare il suo cliente. " Signor Pipa, benvenuto. Ha novità ? " Pipa passò al dunque senza ...
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