Prima volta in una SPA naturista
Data: 21/10/2020,
Categorie:
Voyeur
Prime Esperienze
Tabù
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
... per certi versi destabilizzante: penombre, corpi attorcigliati fra loro a dimostrare ménage decisamente fuori dall'ordinario, gemiti... Lei sentì le gambe e i piedi pesanti. Mai fatto, anzi spesso censurato quella tipologia di ambienti. "In quel carnaio non può esserci amore: solo stanchezza di rapporti che nessuno dei due vuole affrontare e preferisce annegare nel sesso con chiunque", era solita ripetere. Lo guardò con la coda dell'occhio: sicuramente a lui lo scenario doveva aver fatto un effetto molto diverso, perché pareva ipnotizzato. Non esattamente eccitato (guardò in basso e si accorse che era molto più eccitato prima quando erano "soli" nella vasca. Ma aveva uno sguardo che non aveva mai visto sul suo viso, o meglio: lo aveva visto indirizzato a lei, quando lui moriva di desiderio per lei, facendo poi il sesso migliore di tutta la sua vita. Eppure ora lei capiva che non era per lei, in quel frangente: era per la situazione. Lei un po' se la prese, sentendosi privata di un qualcosa fino a quel momento solo ed unicamente suo ma lui, attento come al solito, notò i suoi sguardi e le disse: "Non è per ciò che vedo che ho il respiro corto: è per essere qui, ora, con te". In qualche modo lei si sentì rassicurata, anche se i piedi continuavano ad essere pesanti ugualmente. "Che ne dici di trovarci un posticino e fare l'amore?", le disse. Quelle parole, quella richiesta alleggerirono per un attimo i piedi di lei. "Dai, proviamo qui: non c'è nessuno e possiamo stare ...
... tranquilli", disse lei tirandolo per la mano mai lasciata Lasciarono le loro cose al lato del lettone, davvero molto, troppo grande per una coppia sola: lei si stese e lo stesso fece lui, al suo fianco. Iniziando a baciarla, passandole le mani fra i capelli e lasciando scivolare il suo corpo sulle splendide curve di lei. Lei poteva percepirne ogni piega, ogni eccitazione di lui: sentiva le sue mani percorrerle i fianchi e piano piano scivolare dove era già fradicia di desiderio. Il suo viso e la sua bocca continuavano a baciarla, ma piano piano scendevano sui suoi seni, sul suo pancino, sulle sue gambe… per poi risalire dove già la sua eccitazione era più che una possibilità. Percepiva la sua lingua, così abile a farla godere da pazzi… le sue dita, che a differenza degli altri uomini ai quali si era concessa sapevano perfettamente dove, cosa e quando toccare. Teneva gli occhi socchiusi, per riaprirli solo per guardare lui, così eccitato e voglioso in mezzo alle sue gambe. A differenza del solito però ora poteva vedere anche l’eccitazione che stavano procurando agli altri, singoli e coppie, che si erano soffermati a guardarli. Una cosa del tutto nuova per lei. Era strano: le coppie stavano immobili a guardare, ogni tanto si dicevano qualcosa che però lei non riusciva a cogliere. I singoli lasciavano percepire la loro eccitazione in modo assai più evidente: si soffermò a guardare i loro membri eccitati, mentre le mani scivolavano sulla loro carne per sollecitare un interesse. Richiuse ...