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La decisione di George - 9° parte
Data: 23/10/2020, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Gay / Bisex Altro, Autore: Naughty Bard
... contempo ovviamente eccitato come un toro da monta. Lei si era morsa il labbro e gli aveva risposto docile e sottomessa:�Non ti preoccupare di ricordarti il mio nome! Chiamami pure cagna, se ti fa piacere, i miei padroni lo fanno sempre!�A lui era scappato da ridere, poi aveva scrollato le spalle mentre le si avvicinava, ancora ridacchiando:�Hehehe! Nessun problema, cagna! Contenta tu! Hahaha!�Si era riempito le mani delle sue tette sode, senza chiederle il permesso. Il quadro cominciava ad essergli chiaro in testa: gentilezze e convenevoli erano totalmente inutili. Quella puttana era lì solo per il suo divertimento. E cazzo se ci si sarebbe divertito! Se la sarebbe goduta come un fottuto porco!Era la prima volta che vedeva una donna completamente nuda dal vivo e le mani la palparono tutta. La ragazzina con cui usciva a malapena gli permetteva di toccarle i fianchi mentre pomiciavano.Le dita gli entrarono nella figa e si era reso conto di quanto fosse calda. Era bollente e sputava una brodaglia che rendeva il tutto molto scivoloso. Aveva la mazza già visibilmente dura e i vestiti gli davano noia, quindi si era sfilato le scarpe e aveva slacciato i pantaloni, lasciandoli a terra, seguiti dai boxer. Era troppo assatanato per togliersi anche la maglietta e i calzini. L�aveva spinta giù, afferrandole le cosce aperte e, senza tante cerimonie, gliel�aveva sbattuto dentro.Gli era sembrato d�infilare l�uccello in un panetto di burro fuso. Una sensazione fantastica, cazzo! Non aveva ...
... mai provato niente di così arrapante.Lei gli aveva sorriso grata come se le avesse salvato la sua cazzo di vita, questa era davvero una cagna, altroché! Al ragazzo era persino scappato da ridere per la sferzata di potere che quella stupida reazione di lei gli aveva conferito. Aveva preso a muovere il bacino, sbattendogli dentro ogni centimetro di carne, godendo a piacimento, in maniera totalmente egoistica, con foga animalesca ed impazienza puerile. Se esisteva un modo migliore di perdere la verginità, lui non riusciva minimamente ad immaginarselo.Le aveva sparato in figa la sborrata più colossale di tutta la sua (seppur breve) esistenza. Quella cagna era stata più che contenta di farsi riempire come un cazzo di tacchino, aveva persino avvinghiato con le gambe il suo corpo smilzo ed atletico, perché gli venisse dentro. Non che al ragazzo fosse balenato nel cervello di non farlo.Non era riuscito a capire se anche lei fosse venuta ma la cosa, francamente, per lui non aveva la benché minima importanza, non era lei a dover godere.Una volta finito di usarla si era alzato da lei e l�aveva lasciata a gambe aperte, come una troia da strada e aveva raggiunto i ragazzi, che l�avevano accolto tra fischi, applausi, battute e risate varie.Leo prese un sorso di birra. Aveva la pancia piena di pizza e un sorriso soddisfatto, neanche avesse fatto qualche tiro di canna. Abbassò gli occhi. La schiava (perché di questo si trattava, gli avevano spiegato) li aveva serviti e riveriti, come fossero ...