La maratona lacustre
Data: 26/08/2017,
Categorie:
Voyeur
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Autore: spartacnew, Fonte: xHamster
... e ben proporzionato; la pelle liscia e profumata; il viso dolce ed eccitato al tempo stesso; il suo fiore è già bagnato di fresca rugiada e sboccia di piacere, pronto a ricevere le mie attenzioni.Mi chino sul suo viso e le nostre lingue iniziano nuovamente a danzare fra loro…poi scendo sul suo morbido collo…e poi di nuovo più giù verso il suo maestoso seno: lecco tutto attorno le sue rosee e tonde areole ed in seguito allungo dei teneri baci ai capezzoli. Li porto tra le mie labbra e li succhio avidamente: sono come morbidi e fragranti cicchi d’uva matura, li mordo dolcemente e li assaporo con gusto.La lingua scende sotto le coppe lungo la pancia verso l’ombelico, lentamente, millimetro su millimetro: la pelle è vellutata e morbida al tatto, profumata come un tappeto di rose, e mi perdo in queste sensazioni…non so più se lei sia una donna o una dea scesa dal cielo. La voglia è tanta e piano piano scendo giù, verso il monte di venere e lungo le sue morbide cosce.Mi metto tra le sue gambe che lei prontamente divarica ed ammiro la sua forma, perfetta, rosea e profumata; il cuore martella nel petto, ogni influenza esterna scompare, rimango estasiato alla sua vista ed un sacro fuoco mi pervade: con ampie lappate percorro le grandi labbra, dapprima dolcemente e poi con maggior intensità, assaporandone la morbidezza e pregustando il suo fiore. Con la mano destra le divarico le labbra piene della mia saliva e mostro il suo interno bagnato ed il clitoride, che per l’eccitazione si è ...
... ingrossato e fa capolino dall’alto. Io guardo questa meraviglia di vagina, incantato da tanta meraviglia, e poi ritorno a leccarla così divaricata, infilando la lingua a punta nel suo fiore e poi spingendola verso il clitoride, in modo da darle tempo di prepararsi al prossimo trattamento.La mia lingua scorre sempre più all’interno della vagina…ed una volta inumidita la parte alta della patatina mi avvio verso il basso, portando gli umori di Giovanna mista alla mia saliva verso il suo dolce culetto. Con la lingua, senza mai staccarla dalla pelle, ritorno poi verso il centro della figa, tra le piccole labbra, e la penetro fin dopo posso, immergendola nei suoi sapori profumati e cominciando a leccarla al suo interno con la punta della mia lingua, con fare ritmico e costante: Giovanna mugola di piacere e la figa risponde con umori sempre più intensi, un nettare dolce e vischioso che io, come un’ape avida di polline, assaporo senza perdermi nemmeno una goccia…La sua figa è bellissima e questo sesso orale mi eccita da morire; dopo averla penetrata con la lingua fradicia di piacere mi avvio verso il clitoride, che mi sta aspettando. Inizio dapprima a stimolarlo con ritmo leggero per non infastidire Giovanna…e poi in maniera via via più sostenuta con la punta della lingua…poi dolcemente lo metto tra le mie labbra ed inizio a succhiarlo, prima con calma e poi con avidità crescente, che genera in Giovanna una sorta di piacere misto dolore che le spezza il respiro.I suoi capezzoli sono ...