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L'osservatore
Data: 30/10/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: spleeny, Fonte: RaccontiMilu
Erano mesi che Claudia non aveva rapporti amorosi con l'altro sesso, e adesso ne sentiva bruciante la mancanza. Ormai non riusciva più ad essere soddisfatta nemmeno dalle carezze che si concedeva ogni tanto: aveva bisogno di un cazzo, e doveva essere vero. Voleva sentire il caldo desiderio di un altro essere umano che la prendeva e la faceva sua, voleva provare ancora quel piacere che solo l'unione di due corpi può dare e, soprattutto, voleva godere come non le succedeva ormai da troppo tempo.Si trovava da un paio di settimane in un paesino di mare in Calabria, nella vecchia casa dei nonni, per potersi preparare senza distrazioni agli esami che avrebbe dovuto sostenere a settembre. Non aveva molto da fare lì, oltre allo studiare e al concedersi, di tanto in tanto, un bagno al mare o una masturbatina veloce.Un giorno, mentre stava praticamente a gambe spalancate sul divano, con la mano che accarezzava freneticamente il suo clitoride alla ricerca di un po' piacere, pensando a uno dei suoi soliti scenari erotici, ebbe come l'impressione di essere osservata dalla finestra. Con la coda dell'occhio notò una sagoma che cercava di guardare nella stanza dalle serrande non totalmente abbassate. L'idea di essere osservata, che in situazioni normali l'avrebbe fatta inorridire, stranamente la eccitò enormemente. Decise così di ruotare le gambe in direzione della finestra, come se si trattasse di un semplice cambio di posizione, in ...
... modo da offrire al suo spettatore una prospettiva migliore. Si abbandonò poi al massaggio. Il suo sesso era caldissimo e completamente bagnato dai suoi umori, il clitoride pulsante e sensibilissimo, la faceva sobbalzare ad ogni minima sollecitazione. Muoveva le dita su di esso, alternando movimenti lenti e dolci a movimenti più veloci e aggressivi. Iniziò poi a penetrarsi con un dito, poco dopo ne inserì un secondo, intensificando nel frattempo la potenza della penetrazione. Era talmente lubrificata che le dita scorrevano libere e veloci, dentro e fuori la sua vagina. Sentiva il piacere crescere dentro di lei, e il progressivo irrigidirsi delle pareti vaginali le dava conferma del sopraggiungere dell'orgasmo. Inserì così un altro dito dentro di lei aumentando freneticamente le penetrazioni, mentre con il palmo della mano massaggiava il clitoride. Finalmente ecco che arrivò l'atteso orgasmo, lasciandola completamente svuotata e in preda alle contrazioni. Sentiva i suoi umori colare copiosamente, istintivamente affondò un dito in essi e li portò alle labbra e, succhiando avidamente il suo nettare, alzò gli occhi che brillavano maliziosi verso la finestra, incontrando lo sguardo arrapato dello sconosciuto.L'uomo non si scompose, ma la fissò intensamente e si allontanò. Claudia era un po' delusa. Le sarebbe piaciuto offrirgli un secondo round, e iniziò così a fantasticare riguardo ciò che sarebbe potuto succedere.Continua..
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